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Una serata per celebrare mister Farinello, ex allenatore di Corinaldo, Ostra Vetere e Arcevia

Targhe, maglie e riconoscimenti per Bruno Bruni

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Bruno Bruni

Una serata in onore di Bruno Bruni, da tutti conosciuto come Farinello, dedicata a tutti gli anni spesi nel calcio, circondato da coloro (presenti in settanta circa) che gli hanno voluto veramente bene, uomini appassionatisi al calcio e all’idea di squadra grazie alla passione trasmessa da Bruno stesso. Una squadra allargata che il tempo non ha scalfito.

Ostra Vetere, Corinaldo, Morciano di Romagna, Arcevia, San Biagio di Gallalta e Aeronautica militare, queste le società nelle quali Bruno ha militato, in alcune da giocatore in altre da allenatore.

Per me hanno parlato i fatti, grazie e in bocca al lupo a tutti”, un emozionato mister Farinello.

Bruno Bruni, originario di Ostra Vetere, classe 1941, inizia a giocare nelle file dell’ Ostra Vetere alla fine degli anni cinquanta (un giocatore tecnicamente dotatissimo). Parte poi per il servizio militare, nel corso del quale ha modo di giocare con il Morciano di Romagna, militante nel campionato romagnolo di Promozione, allenato da Giovan Battista Fabbri, che sarebbe poi diventato un tecnico noto anche in serie A e B (ha allenato, tra l’altro, il Vicenza).
Dopo la fine del servizio militare torna ad Ostra Vetere, militando con la squadra locale in Seconda e in Prima Categoria, allora il massimo campionato regionale.

Poi, a seguito del matrimonio, si stabilisce a Corinaldo giocando con la squadra locale, la Spes Corinaldo.

Terminata la carriera da giocatore, inizia quella da allenatore. Allena la prima squadra dell’Ostra Vetere, ma, soprattutto segue le formazioni giovanili: non solo li allena, ma si rende disponibile anche per andarli a prendere uno per uno col pulmino della società, andando anche nei Comuni vicini (Ostra Vetere, Corinaldo, Barbara, Castelleone, Arcevia).

Risiedendo a Corinaldo, fa avanti e indietro a Ostra Vetere per allenare. Si ricorda un suo proverbiale arrivo a “Montenovo” dopo il ‘nevone’ del 1985, quando, non potendo guidare la macchina perché le strade erano una lastra di ghiaccio, percorre sedici chilometri a piedi (otto ad andare e otto a tornare) da Corinaldo a Ostra Vetere pur di non saltare l’allenamento.

Potrebbe conseguire il patentino federale da allenatore, ma deve rinunciare perché è obbligatorio frequentare il corso e dovrebbe abbandonare il lavoro per più settimane (lavora in un’azienda metalmeccanica di Ostra Vetere) e non può farlo avendo moglie e tre figli piccoli.

Ho voluto sottolineare la bravura umana di questa persona che ha tenuto sul campo molte persone che avrebbero potuto fare altro, di meno luminoso e limpido dello sport”, le parole dell’organizzatore della serata Massimo Tinti.

Sei stato per noi il grande maestro – la dedica del presidente dell’Ostra Vetere Rolando Rossi che ha omaggiato Bruno della maglia societaria autografata dai giocatori di ieri e di oggi, dello scudetto ostraveterano e quello dell’Arcevia – Ci hai fatto capire i veri valori dello sport; ci hai insegnato che nel gruppo, quello che conta è la vera amicizia, l’onestà e il sapersi aiutare reciprocamente”.

Tra la tattica e il cuore vive il seme della passione”, la frase incisa sulla targa, regalo corale dei presenti. Alla festa in suo onore anche il sindaco di Corinaldo Matteo Principi e l’assessore allo Sport di Ostra Vetere Giacomo Brunetti.
Le sue squadre.

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