Ostra Vetere: lettera aperta alla lista dell’altra destra Agorà
Montenovonostro: "Aspettiamo ancora delle risposte"
Tutti hanno potuto leggere il comunicato diffuso dalla lista dell’altra destra “Agorà” che si presenta a Ostra Vetere. Benissimo. Più siamo e meglio stiamo. La libertà è bella proprio perché consente a tutti di partecipare alla vita collettiva.
Però si impone una riflessione: questa componente delle destra ha già fatto la sua parte cinque anni fa, abbandonando clamorosamente l’allora sindaco Bello e provocando, con le dimissioni di ben 7 esponenti di maggioranza su 12, la decadenza un anno prima della scadenza naturale.
Fu una vicenda clamorosa, che ancora si ripercuote nella vita politica e amministrativa locale, soprattutto perché quelle dimissioni risultarono immotivate, nel senso che non sono state rese pubbliche tutte le vere ragioni di un gesto tanto estremo, quanto clamoroso. Eppure, appena quattro giorni dopo quel 7 gennaio 2013, come semplice cittadino e ex sindaco di Ostra Vetere vi avevo scritto una lettera aperta, cui voi non avete mai voluto rispondere.
Eccola di nuovo:
“LETTERA APERTA AI DIMISSIONARI.
Da più di vent’anni mi sono messo in disparte, fuori dalla politica, in silenziosa attesa che le cose andassero sempre meglio. Assisto invece sgomento al precipizio del paese in una crisi amministrativa mai accaduta in quasi settanta anni di vita democratica, senza un filo di giustificazione pubblica se non il litigio per fini personali, della quale porteremo tutti la vergogna per anni, con il commissariamento prefettizio che rimarrà nella storia del Comune.
Da cittadino, chiedo a voi dimissionari di sapere pubblicamente i motivi veri delle vostre dimissioni: 4 assessori su 6 hanno la maggioranza in Giunta e 7 consiglieri su 12 sono la maggioranza della maggioranza in Consiglio. Se una decisione non la condividete, basta votare contro. Il voto è l’unico strumento costituzionale che annulla i personalismi. E invece adesso vi siete dimessi. Perchè? Quello che avete fatto non è cosa vostra privata, perché è cosa pubblica di tutti i cittadini, cui dovete rendere conto pubblicamente. Due sono i principi fondamentali, che tutti gli amministratori devono applicare sempre:
1 – Prima di tutto viene l’interesse del paese. Molto, ma molto prima dell’interesse politico della maggioranza o della minoranza. O peggio, dell’interesse, piccolo piccolo, di qualcuno di voi.
2 – Il paese vi ha dato un mandato quinquennale da condividere e gestire con la vostra maggioranza. E il mandato quinquennale affidato dal popolo è sacro: deve essere assolutamente rispettato. Invece lo avete tradito.
Aspetto chiarimenti. Cordialmente. Alberto Fiorani”.
Ma i chiarimenti non sono mai stati dati. Adesso sono costretto a scrivere nuovamente:
“Torno a insistere: l’amministrazione pubblica è cosa di tutti e gli amministratori seri e corretti devono rispondere a tutti. Da cinque anni né voi, né l’attuale maggioranza risponde alle richieste di notizie, di atti, di chiarimenti. Non si fa così.
L’attuale maggioranza di sinistra si dibatte nei problemi che si è causata da sola, con il sindaco che addirittura getta la spugna e rinuncia a candidarsi dopo appena il primo mandato, ma anche l’attuale minoranza non sembra offrire maggiore comprensibilità, dopo le sconfitte e i fallimenti politici, eppure insistentemente ripropone il residuo che le è rimasto, in un improbabile intento di rivincita.
E voi dell’altra destra “Agorà”, che allora avete provocato questo stato al paese, e che promettete ora di ri-metterci la faccia, non fornite ancora convincenti giustificazioni delle dimissioni di allora. Se volete tornare ad amministrare, perché mai vi siete dimessi anzitempo, allora.
E se c’eravate, perché ve ne siete andati, se bastava rimanere. Francamente è difficile capirvi. Soprattutto perché non avete risposto allora né a me né al paese. Ora io capisco che non tutte le ciambelle vengono sempre con il buco e che commettere errori può succedere a tutti. Ma per farvi capire, è doveroso che spieghiate fino in fondo che cosa avete fatto cinque anni fa e perché. Sù, dite ora i motivi di allora e forse potrò capirvi sia io che tutti i compaesani e forse giustificarvi, addirittura comprendervi e, chissà, elogiarvi se fate capire bene. Ma se state zitti anche adesso, dimostrerete solo che c’erano e ci sono ancora troppi personalismi che hanno portato male al paese e peggio gliene porterà con le nuove elezioni anticipate del prossimo 10 giugno. E saranno dolori per tutti.
Per questo rinnovo l’invito di allora a far sapere a tutti i veri motivi che hanno costretto addirittura l’allora Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e il ministro degli interni Annamaria Cancellieri a far pubblicare sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica numero 48 del 26 febbraio 2013 il decreto che vi allego in coda a questo comunicato.
Su, se volete farvi capire che cosa avete fatto, spiegate fino in fondo i veri motivi che hanno provocato il grave cataclisma amministrativo di cinque anni fa e che ha ridotto il paese come tutti sanno. Aspetto i vostri chiarimenti. Ma tornerò ancora sull’argomento.
Per montenovonostro, Alberto Fiorani”.
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