Passo avanti nelle indagini dei Carabinieri su provenienza neonata trova morta a Ostra
Si cerca di circoscrivere il luogo dell'abbandono del corpo tra i rifiuti, per provare a risalire alla madre
Il fascicolo d’indagine aperto per infanticidio dopo il rinvenimento del corpicino senza vita di una neonata sul nastro trasportatore del centro rifiuti di Casine di Ostra rimane al centro dell’attenzione dei Carabinieri della Compagnia di Senigallia.
I militari sono al lavoro per capire da dove provenisse il cadavere della piccola, nata viva e morta senza aver mai ricevuto nutrizione, gettata nell’immondizia in un luogo che ufficialmente è circoscritto tra le province di Ancona, Pesaro Urbino e Perugia, ma che sarebbe stato individuato con precisione maggiore dall’analisi del traffico dei camion confluiti a Casine di Ostra per conferire il loro carico di rifiuti nel centro di raccolta.
Sebbene maggiori dettagli non possano essere divulgati in questa fase d’indagine, il Capitano Cleto Bucci, comandante della Compagnia Carabinieri di Senigallia, ci informa che i militari avrebbero individuato la provenienza del camion che, tra i materiali da selezionare, riciclare o buttare trasportava anche il povero corpo della bambina poi trovata dai dipendenti del centro di raccolta e smistamento rifiuti ostrense.
Un passo avanti, dunque, nelle indagini per provare a risalire alla madre e agli eventuali altri responsabili di questo orrendo infanticidio, che tanto sdegno ha sollevato non solo a livello locale, ma in tutta Italia.
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