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Ostra Vetere celebrata giornata del sacrificio del lavoro italiano nel mondo

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Ferraris e Bello“Non dobbiamo mai dimenticare che i nostri connazionali ed i nostri concittadini nel mondo hanno rappresentato e rappresentano una grande risorsa ed una grande ricchezza per l’Italia e per Ostra Vetere. Onore a tutti loro ed a ciò che hanno fatto e continuano a fare.”


A parlare è Massimo Bello, Sindaco di Ostra Vetere e Consigliere Provinciale di Ancona, che questa mattina nella Sala Auditorium San Sebastiano, alla presenza delle autorità e dei cittadini di Ostra Vetere che hanno lavorato e vissuto all’estero, ha celebrato il quinto anniversario della “Giornata Nazionale del Sacrificio del Lavoro Italiano nel Mondo”.

La ricorrenza, che cade l’8 agosto di ogni anno così come indicato dalla Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri, ma celebrata oggi, domenica 10 agosto, è una data significativa e nobile, e l’Amministrazione comunale ha voluto celebrarla, ricordando tutte le Famiglie, le Donne e gli Uomini di Ostra Vetere che hanno sacrificato un’intera vita lontani dalle loro case, dai loro cari e dalla loro terra.

Al saluto del Sindaco Massimo Bello e della Città di Ostra Vetere, andato a chi, nella piena considerazione dello spirito di sacrificio, si è contraddistinto e si contraddistingue ancora negli anni di lavoro e di vita all’estero, si è aggiunto quello del Professor Luigi Vittorio Ferraris, già Ambasciatore d’Italia in Germania dal 1980 al 1987, Vice Console negli Stati Uniti dal 1955 al 1957, Sottosegretario di Stato agli Affari Esteri nel 1996, che ha voluto portare la esperienza di diplomatico all’estero negli anni in cui tantissimi italiani varcavano le porte della speranza per migliorare le condizioni personali e quelle della propria famiglia.

La celebrazione della “Giornata Nazionale del Sacrificio del Lavoro Italiano nel Mondo” è stata anche l’occasione per presentare il libro-ricerca scritto dal giornalista e collaboratore del Corriere Adriatico, Raoul Mancinelli, dal titolo “Ostra Vetere – Ellis Island: la rotta della speranza”, edito dal Centro di Cultura Popolare di Ostra Vetere, in cui Mancinelli ha raccontato le vicende di tanti ostraveterani emigrati all’estero. “Il libro – ha detto il giornalista Mancinelli – vuole essere un contributo ad una maggiore conoscenza della storia della città e dei suoi abitanti e, in particolare, alla storia dell’emigrazione ostraveterana verso l’America, che ha costituito un fenomeno sociale rilevante per la nostra comunità all’inizio del Novecento. E non solo. Il libro racconta e descrive, con dovizia di particolari, i momenti drammatici dell’arrivo degli italiani a Ellis Island, alle porte di New York, il luogo che divenne per volontà del Governo degli Stati Uniti la stazione di smistamento degli emigrati che sbarcavano in America, nella quale fino al 1954 passarono oltre venti milioni di persone provenienti da ogni parte del mondo.”

“Il contributo sociale, culturale ed economico apportato da tutti loro – ha concluso il Sindaco Bello – è stato notevole e di ciò ne andiamo fieri ed orgogliosi, consapevoli che aver vissuto lontano dal proprio Paese non è stato facile, ma ciò ha valorizzato ancora di più il loro impegno e tenuto alto il buon nome degli Italiani e degli Ostraveterani nel Mondo. Ovunque siamo ed ovunque andremo dobbiamo tenere ben presente che il loro sacrificio è stato ed è per tutti noi un grande insegnamento di vita.”

dal Comune di Ostra Vetere

Redazione Valmisa
Pubblicato Lunedì 11 agosto, 2008 
alle ore 15:39
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