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Trecastelli, Peverelli attacca: “Imu, Tasi e Tari in aumento”

Il consigliere di opposizione: "Trend negativo della "mala gestio" della maggioranza non si attenua"

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Anconanotizie.it
Comune di Trecastelli, municipio di Ripe

Si acuisce l’impasse di un’amministrazione da tempo “sulle ginocchia”.

Al già allarmante monito del revisore contabile che, in sede di assestamento di bilancio, ha ammonito la maggioranza invitandola ad una gestione più oculata pena il rischio di squilibri finanziari, si aggiunge il Dup 2018-2020, sempre approvato a colpi di maggioranza, il quale profila futuri aumentitributari (Imu e Tasi) poiché le aliquote, rimaste invariate dal 2014 per espressa disposizione di legge – così si “giustificano” i nostri amministratori – vanno riviste (il termine “aumentate” non è politicamente corretto) mentre la Tari continuerà ad aumentare adeguandosi ai costi delle raccolta differenziata “porta a porta”.

Insomma, questa amministrazione non vede l’ora di batter cassa e metter ancora le mani nei portafogli dei cittadini già vituperati dall’aumento del trasporto scolastico e dall’illegittimo balzello relativo alla “tariffa obbligatoria per l’iscrizione alla scuola pubblica dell’infanzia” pur di portare a compimento una consiliatura costellata da inquietanti ombre.

Così nel Dup 2018-2020 “Potrebbero essere riviste le aliquote dei principali tributi comunali: TASI ed IMU rimaste ferme ormai ai livelli 2014, coerentemente con le norme contenute nelle ultime leggi di stabilità che hanno previsto il blocco della capacità impositiva del Comune in ambito tributario. Solo per la TARI si provvederà all’aggiornamento delle tariffe conseguentemente all’adeguamento dei costi, cosi come prescritto dalla legge“.

Anche sul versante dei servizi a domanda individuale sono previsti aumenti per le rette relative alla frequenza del Centro per l’Infanzia. I mutui stipulati per il finanziamento dei lavori pubblici graveranno per diversi anni sul bilancio comunale e, quindi, sui cittadini, ingessando, di fatto, qualsiasi operazione virtuosa che questa amministrazione non è mai stata in grado nemmeno di proporre.

Difatti, il Comune di Trecastelli ha acceso mutui per oltre 1.600.000,00 € a copertura delle opere pubbliche programmate vanificando tutti gli effetti positivi ed i benefici della fusione. Siamo ai limiti dell’indebitamento ed il futuro ricorso al credito è escluso al fine di non intaccare il pareggio di bilancio.

Sul fronte dei benefici, è notizia di questi giorni dell’interrogazione del consigliere regionale Giancarli il quale si interroga, ossia interroga la RegioneMarche, su quale sia l’importo dei contributi regionali legati alla fusione per le annualità 2016-2017 e su cosa prevederà la legge regionale di bilancio 2018. L’interrogazione ci coglie di sorpresa, il consigliere regionale è stato ricevuto, proprio il 6 ottobre c.a., dalla Giunta di Trecastelli ed è evidente che, in quell’occasione, la maggioranza abbia manifestato forti preoccupazioni circa le entrate regionali pro fusione.
Io credo che tutta la cittadinanza abbia il diritto di sapere, perché il Comune di Trecastelli siamo noi cittadini ed è affare di tutti, e non solo di coloro che amministrano in maniera propagandistica il nostro territorio. Anche riguardo alla gestione del costo del personale si persevera, con buona pace del principio di oculatezza invocato dal revisore comunale, nel rinnovare l’incarico a tempo determinato al dirigente dell’ufficio tecnico per una spesa di 56.000,00 € annui  anziché investire sulla formazione dell’eccellente capitale umano ad oggi in dotazione del nostro Comune.

Niente da fare, meglio un consulente profumatamente pagato e nominato fiduciariamente dal sindaco (cioè senza una seria selezione pubblica come imposto dalla normativa) poiché, a dire del primo cittadino, l’Ufficio Tecnico necessita “di una marcia in più”-sic (!). Non posso che esprimere tutta la mia solidarietà ai validissimi tecnici comunali che adempiono alacremente ai propri compiti con dedizione e professionalità, nonostante la debolezza dell’assessorato ai lavori pubblici non ne faciliti l’operato, restando in attesa di quella “marcia in più” che non può certo tradursi: a) nella scarsa e sommaria cura del territorio – lo stato del verde pubblico, dell’arredo urbano e dei parchi pubblici ne sono la viva dimostrazione -, b) nell’esternalizzazione della progettazione dei lavori pubblici, c) nella presenza di pini marittimi c/o la scuola di Monterado infestati dalle processionarie per una “mera dimenticanza“, d) nella maldestra esecuzione dei lavori stradali che, nell’ottobre del c.a., hanno interessato via Valliscie di Ripe di Trecastelli ove il materiale di risulta è stato convogliato addirittura nel fossato tanto da mettere a rischio il regolare il deflusso delle acque, e) o sui tempibiblici che hanno portato alla riapertura di via San Rocco attinta da una frana nel marzo 2015 e riaperta dopo ben due anni ossia nell’aprile 2017…..

Quindi se, cari cittadini di Trecastelli, vi state ancora chiedendo “ma come vengono impiegati i contributi regionali e statali relativi alla fusione(?)” immagino che una certa idea ve la siate fatta… Quindi, il documento approvato dalla maggioranza nella seduta di venerdi 3 u.s., quanto al triennio 2018-2020, rappresenta un manifesto inequivocabile sul futuro che spetta a noi tutti se dovesse essere confermata questa amministrazione o se se ne dovesse insediare un surrogato sempre legato all’oligarchica gestione del partito democratico.

Ma il futuro, ricordatevelo, è nelle nostre mani, perché il 2019 non è poi così lontano e allora sì, sarà per noi tutti l’occasione per far sentire la nostra voce e per impedire che questo avvilente scenario si protragga oltremisura, potendo finalmente “chiudere la porta” a quel vecchio modo di far politica che ha creato quell’abissale distanza dai cittadini che vanno riavvicinati e, soprattutto, ascoltati.

Occorre prendere coscienza di ciò che sarà, per dare vita, tutti insieme, a quella svolta necessaria a costruire un futuro che sia in linea con le legittime aspettative legate al virtuoso processo di fusione.

Consigliere Comunale Nicola Peverelli

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