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Serata in onore dei tre alpinisti corinaldesi che hanno scalato il Monte Bianco

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tre alpinistiLa sala Consiliare “Arnaldo Ciani” del comune di Corinaldo non è riuscita a contenere le circa 200 persone che hanno presenziato alla serata in onore dei tre alpinisti corinaldesi, che hanno scalato il Monte Bianco, issando sulla sommità m. 4.810 la bandiera del Comune.

Il sindaco Livio Scattolini, rivolgendosi ai tre giovani corinaldesi, ha detto: “L’apprezzamento da parte mia e di tutta Corinaldo è per questa bella impresa che avete portato a termine. Noi tutti facciamo tanto per portare in alto il nome di Corinaldo, ma voi siete arrivati alla vetta più alta: avete portato Corinaldo sul tetto d’Europa e questo sicuramente va a vostro onore.
Ora, durante la visione delle foto, ci aspettiamo da voi il commento dei momenti più difficoltosi e pericolosi dell’ascesa. Io ho avuto la fortuna di essere aggiornato sempre in tempo reale circa il vostro percorso e vi ho seguito passo passo. Noi tutti facevamo il tifo perché l’impresa che stavate effettuando andasse a buon fine”. Dopo il sindaco ha preso la parola il capo spedizione Massimo Manna, affermando che la scalata è stata molto impegnativa e in alcuni momenti anche abbastanza faticosa.
Ha voluto ringraziare l’Amministrazione comunale nella persona del sindaco; il consigliere dell’ASA Emilio Pierantognetti che ha tenuto i contatti con gli sponsor di questa bella avventura. Proseguendo ha detto: “Questa sera pensavamo di essere venti, trenta persone invece siamo circa 200 presone che noi ringraziamo vivamente. Questa scalata l’avevamo progettata da circa due anni con Gianni e Luigi, ma anche con altri amici appassionati della montagna come Roberto Barattini, Luca Lenci di Corinaldo e Massimo Campanelli di Fano. Abbiamo effettuato un livello molto intenso di preparazione fisica per essere pronti a tutto.
Gianni Tarsi, coach della squadra femminile di pallavolo AVIS, dopo gli allenamenti con le ragazze faceva molti giri nel campo sportivo comunale. Da parte mia e di Luigi Coccioni, al termine del nostro lavoro di banca, ci allenavamo per essere al “top” per quella che per noi era un’impresa bellissima.
Finalmente è arrivato il giorno della partenza, avevamo ascoltato le previsione metrologiche che davano tempo variabile. Il tratto più pericoloso è stato l’attraversamento del Couloir du Gouter, con il rischio che dall’alto, molto spesso, si staccano le pietre che cadono proprio su questo passaggio”. Nella sala consiliare i tre amici avevano montato la tenda della Ferrino e fatto indossare a tre manichini tutta l’attrezzatura utilizzata per la scalata. Massimo, Gianni e Luigi hanno spiegato con precisione il materiale utilizzato per questa impresa e le gravi difficoltà incontrate nell’escursione. Gianni Tarsi ci ha confidato che gli ultimi cinquecento metri li ha percorsi con un passo molto lento, dovuto alla stanchezza e all’altitudine, più lento di una moviola.
Si è passati alla visione delle foto scattate da Gianni durante la scalata e commentate dai protagonisti. Al termine, sono intervenuti il piccolo Giacomo Manna, figlio di Massimo, Roberto Barazzoni, Enzo Mantini, l’assessore allo sport Fernando De Iasi, Luciano Galeotti (che ha realizzato anche il DVD) e il sindaco Livio Scattolini, che ha consegnato a nome dell’Amministrazione comunale tre artistiche targhe. Una serata molto bella e ben riuscita a cui hanno partecipato molti cittadini corinaldesi e non.

Dal Comune di Corinaldo
www.corinaldo.it

Redazione Valmisa
Pubblicato Mercoledì 30 luglio, 2008 
alle ore 15:55
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