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Corinaldo: massima attenzione nell’evitare il rischio incendi

Un'ordinanza stabilisce le regole della pulizia dei terreni in ottica di prevenzione

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Festa del Pozzo della Polenta - Corinaldo 21-22-23 luglio 2017
Incendio a Montale di Arcevia

Con l’aumento estivo delle temperature e nell’ottica di ridurre al minimo gli episodi di roghi ed incendi nel nostro territorio, il sindaco Matteo Principi ha emesso nei giorni scorsi un’ordinanza specifica relativa alla prevenzione incendi e alla pulizia dei terreni.


“I terreni incolti, recintati e non, siti sia all’interno che all’esterno dei centri urbani con presenza di rovi, erbacce ed arbusti possono creare problemi di igiene, di rischio per la propagazione di incendi – si legge nell’ordinanza emanata dal primo cittadino -. È necessario vietare tutte quelle azioni che possono costituire pericolo mediato o immediato di incendi e provvedere, con criteri uniformi e durante l’intero anno alla prevenzione degli incendi nelle campagne, lungo le strade e nei boschi in modo particolare nel periodo che va dal mese di giugno al mese di ottobre quando massimo è il rischio ad attivare interventi per evitare il possibile insorgere e la propagazione di incendi”.

Il sindaco quindi ha disposto in primo luogo che “I proprietari, affittuari, o coloro che a qualsiasi titolo godono di terreni ricadenti in zone antropizzate e non, anche in terreni in genere non edificati, aree a verde in precario stato di manutenzione all’interno del Territorio Comunale, di procedere a propria cura e spese al decespugliamento ed asportazione delle sterpaglie, rovi, fieno, rami e vegetazione secca in genere, rifiuti o di qualunque altro materiale di qualsiasi natura che possa essere fonte d’incendio”.

Un obbligo da svolgere immediatamente, con la scadenza già fissata entro lo scorso 15 luglio.

E in secondo l’ordinanza impegna gli interessati a “provvedere, durante il periodo che va dal 15 Luglio 2017 al 15 Settembre 2017, al mantenimento delle relative aree in condizioni tali da impedire tanto il proliferare di erbacce, sterpaglie e altre forme di vegetazione spontanea, quanto evitare l’immissione di rifiuti di qualsiasi specie, sempre al fine di garantirne la sicurezza antincendio”.

Foto di repertorio

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