Giorgio Pegoli e la fotografia umanitaria al Museo Nori de’ Nobili di Trecastelli
E' subito un successo per le nuove stampe in grande formato
Incontro di Giorgio Pegoli con il pubblico al Museo Nori de’ Nobili di Trecastelli per presentare il new look di un itinerario di immagini, che il fotoreporter senigalliese, su sollecitazione del prof. Bugatti, direttore del Musinf, sta preparando per i prossimi appuntamenti espositivi nazionali ed internazionali della sua fotografia umanitaria. Ai vintage bianco e nero 30×40 cm.
Giorgio Pegoli ha aggiunto una suite di grandi stampe a colori, capaci di valorizzare i ritratti e le scene di guerra scattate sui vari fronti dei vari conflitti della seconda metà del Novecento.
“Io” dice Giorgio Pegoli “ho sempre pensato alla mia fotografia come finalizzata alla pubblicazione su quotidiani e riviste e ho consegnato i miei negativi e le mie diapositive alle agenzie e alle redazioni dei giornali e delle riviste”.
Oggi, invece Pegoli si trova a rispondere alla domanda di gallerie e Musei che usano le sue fotografie per l’allestimento di mostre, che richiedono la costruzione di itinerari espositivi scenograficamente attraenti.
Ecco dunque che il fotoreporter senigalliese è stato chiamato a riconsiderare i suoi scatti per la realizzazione di stampe dalle dimensioni grandi e grandissime, dai 70×110 ai 100×140 Cm., sia bianco e nero sia utilizzando i colori meravigliosi delle serie di diapositive, realizzate sui vari fronti di guerra dal 1960 al 1990.
Alla catalogazione di questo Pegoli, riscoperto, provvederà la Fondazione Senigallia in collaborazione con il Musinf, seguendo quelle che erano state le indicazioni di Charle Henri Favrod, fondatore del Museo di Losanna, che aveva sempre segnalato Pegoli tra i maggiori fotoreporter.
Per poter commentare l'articolo occorre essere registrati su Valmisa.com e autenticarsi con Nome utente e Password
Effettua l'accesso ... oppure Registrati!