Terzo fine settimana per scoprire Ripe
Un delizioso paese tra le colline marchigiane. Anziani che chiacchierano per strada, cappello in testa. Una torre civica su un’altura a 140 metri sopra il livello del mare a presidio del territorio. Rondini, passerotti, cicale e rumore di laboriosa creatività quotidiana tra case e botteghe artigiane. Non è la descrizione di una quieta foto d’epoca, ma l’immagine di Ripe ormai noto come il “paese dei mestieri” tra le colline che profumano di vino e di mare nel cuore delle Marche. Paese dei mestieri perché la forza sociale ed economica, culturale e produttiva di Ripe è radicata nell’artigianato.
Con il loro lavoro, gli artigiani di Ripe testimoniano la memoria identitaria della comunità a forte vocazione artigianale e la volontà di puntare verso il futuro attraverso il radicamento nel passato e nella tradizione. Lo sa chi ha affidato l’attività decennale alle mani dei figli, lo sa chi continua a realizzare lavori su misura e chi usa ancora attrezzi manuali carichi di memorie attraverso gesti antichi. Le botteghe di questi personaggi d’altri tempi, tra pazienza e sapienza, sono aperte tutti i giorni, ma nei fine settimana dei mesi di giugno e luglio si possono visitare grazie all’iniziativa “Passeggiata per le vie dei mestieri” che con un filo gentile unisce artigianato, tradizione e sapori. Il terzo appuntamento è per sabato 28 e domenica 29 giugno. I fine settimana successivi sono fissati il 12 e 13 luglio, il 26 e 27 luglio (INFO: 071.7959019 / 071.7959201 e www.comune.ripe.an.it). L’iniziativa organizzata dal Comune di Ripe in collaborazione con la Pro Loco, prevede diversi percorsi che permettano al visitatore di incontrare un po’ alla volta tutti i personaggi di questo laborioso borgo dedito all’artigianato, tornando week-end dopo week-end. I curiosi possono dunque seguire la visita guidata alle botteghe artigiane lungo diversi percorsi per il paese, con tappe per degustazioni, fra artigianato, natura, tipicità e folclore marchigiano. Gli artigiani coinvolti in questa iniziativa sembrano uscire da un libro di fiabe. Sono artigiani per tradizione, per storia familiare e per passione. Il tornitore delle gambe pigre, lo stagnino delle acque docili, la coltivatrice di perline, il calzolaio dei passi perduti, l’orafo della luce, l’architetto delle piccole cose, le ricamatrici del sorriso, la sarta delle bambole, il bottaio delle verità, l’archimede dei monumenti, il ferraio delle buone cotture, la candelaia delle lacrime di luce, la fiorista di carta, la fata del filo magico, il falegname delle tenere radici, il fabbro della nostalgia, il mugnaio della lentezza, l’ortolano delle lune buone, il giocattolaio delle favole, la decoratrice della fantasia, il restauratore della pazienza, la ceramista della terra e del fuoco, la cucitrice di fili luminosi, la stilista dei sospiri colorati. Il “paese dei mestieri” è anche custode dell’arte di Nori De’ Nobili, artista tra le più importanti nel panorama novecentesco. Molte delle sue opere pittoriche e poetiche sono state raccolte e vengono custodite ora affettuosamente presso il Comune di Ripe. La Passeggiata conduce i partecipanti attraverso un paese che nonostante l’assenza di documenti cartacei che ne accertino la fondazione, ha avuto e ha a cuore la sua storia. Emblema ne è l’antica ventola segnavento in ferro battuto posta anticamente all’apice della cupola rotondeggiante della vecchia torre civica accanto allo stemma municipale (tre colline sormontate da una stella cometa), che reca la data del 1141 e l’immagine del santo patrono di Ripe (S. Pellegrino). Un attraversamento tra storia e leggende come quella di un fantomatico esercito (o della fittissima nebbia, a seconda della versione) che riuscì a far indietreggiare truppe francesi.
Per poter commentare l'articolo occorre essere registrati su Valmisa.com e autenticarsi con Nome utente e Password
Effettua l'accesso ... oppure Registrati!