Castelleone, agevolazioni dell’Imposta Municipale Propria: IMU-TASI-TARI
"Aliquota agevolata del 6,60%, alle abitazioni del centro storico e del vecchio centro abitato interessate da ristrutturazioni "
Il Consiglio Comunale di Castelleone di Suasa, nella seduta del 30 Gennaio scorso, ha deciso di confermare tutte le tariffe IMU, l’azzeramento della componente TASI, e l’approvazione delle Tariffe TARI per l’anno 2017, applicando delle nuove agevolazioni rispetto l’anno passato.
Le tariffe relative all’IMU, perciò rimarranno invariate:
– aliquota del 8,60% sulle “Altre unità immobiliari, aree fabbricabili, ecc”;
– aliquota del 4% sulle “Abitazioni principali e relative pertinenze (solo fattispecie non esenti A1-A8-A9)” con una Detrazione di € 200,00;
– aliquota del 10,60%, esclusivamente per le Categorie D5 e per gli impianti fotovoltaici a terra con potenza nominale pari o superiore 200Kw;
– aliquota del 7,60% per le abitazioni concesse in comodato ai parenti in linea retta (genitori/figli) e applicando una riduzione della base imponibile del 50%.
L’agevolazione introdotta quest’anno, prevede che, per tre anni, sarà applicata un’aliquota agevolata del 6,60%, alle abitazioni del centro storico e del vecchio centro abitato, interessate da ristrutturazioni con il recupero della facciata esterna, al fine del decoro urbano, inoltre, saranno escluse dal pagamento della COSAP, per i ponteggi da cantiere nel periodo dei lavori.
Per ciò che riguarda la TARI è stato approvato il Piano Finanziario che determina le nuove tariffe simili a quelle dell’anno precedente, con lievi ritocchi in aumento, dovuti ad un minor numero di utenze, ma prevede anche la conferma della riduzione del 10% a tutte le utenze dell’Area Vasta, un’agevolazione del 10% a tutte le utenze non domestiche a carico del bilancio comunale (Artigiani, Commercianti, ecc) ed infine per i proprietari di abitazioni principali del centro storico e del vecchio centro abitato che ristruttureranno, prevedendo anche il recupero della facciata esterna al fine del decoro urbano, sarà applicata la tassa su un componente, indipendentemente dal numero dei familiari.
Quindi, per quanto riguarda questa tassa, continua l’attento lavoro della Maggioranza, teso al contenimento della spesa pubblica e alla riduzione delle imposte comunali, anche se il Gruppo di Minoranza ha dichiarato, scorrettamente, che il governo centrale ha imposto il blocco dell’aumento delle tariffe. Niente di più falso per la TARI.
Abbiamo più volte ribadito alla Minoranza che non è sufficiente vantarsi di richiamare l’Amministrazione comunale ad impegnarsi per alleggerire il carico fiscale, ma, per fare ciò, occorre reperire i necessari fondi da destinare allo scopo e quest’anno l’Amministrazione comunale ha provato ad allargare le maglie del tributo per concedere agevolazioni e sconti, cosa che la precedente Amministrazione si è guardata bene dal realizzare.
Per continuare poi a rispondere alla Minoranza, essa avanza il merito di avere fatto “inserire in delibera tutte le singole voci contenute nella normativa vigente (Legge 457/78 e D.P.R. 380/2001)”, ma queste erano previste sin dall’approvazione del D.U.P. 2017 con la voce “ristrutturazioni”.
Precisazione che in effetti non era necessaria in quanto la volontà dell’Amministrazione comunale era quella di applicare l’agevolazione TARI a quanti decidono di realizzare interventi di “ristrutturazione” dei fabbricati esistenti nel centro storico e vecchio centro abitato recuperando anche le facciate esterne al fine del decoro urbano e, specificare le singole voci contenute nei documenti di legge sopra riportati, non è altro che cavillare sull’elenco dei lavori che comprendono una “ristrutturazione”.
Si fa presente, inoltre, che le scadenze della TARI, fissate il 16 giugno e il 16 dicembre, sono state già applicate l’anno scorso e vanno a modificare le tre 3 rate, con scadenza 16 luglio, 16 settembre , 16 febbraio, previste dal nostro Regolamento IUC, in quanto si sentiva la necessità di uniformare le scadenze onde evitare dimenticanze per il pagamento.
Vale la pena ricordare che la Minoranza, già in talune dichiarazioni del 2014, aveva avanzato delle critiche per il frazionamento della tassa in tre rate ed ora la stessa critica viene mossa per aver uniformato le scadenze. E’ anche pur vero che la Minoranza deve dissentire dall’operato della Maggioranza, ma non si condividono queste furbizie prettamente elettorali.
Altro punto da chiarire, ma spiegato ampiamente in Consiglio comunale, è quella opinione della Minoranza che vuole far passare il messaggio che meno rifiuti indifferenziati si smaltiscono in discarica e meno si spende, in teoria dovrebbe essere così, ma nella realtà non è affatto così: sulla tariffa della TARI vi sono diverse componenti che la determinano, quali le spese di gestione per la raccolta, trasporto, trattamento e smaltimento RSU, raccolta differenziata, lavaggio e spazzamento strade, costi amministrativi, il numero delle utenze (leggermente diminuite quest’anno), il mancato ritorno dei materiali recuperati (carta, plastica, vetro), ecc., per cui anche se si aumenta la percentuale di raccolta differenziata il tributo potrebbe non diminuire, addirittura aumentare, visto che la legge impone la copertura del 100% del costo del servizio.
Come altre volte evidenziato, questa Minoranza non gradisce o non è attenta alle spiegazioni fornite in Consiglio Comunale, tanto da riproporre il proprio “ragionamento” nuovamente sulla stampa, forse per paura di mancanza di visibilità?
L’Amministrazione comunale, sempre più vicina ai cittadini ed ai loro bisogni, come promesso all’atto dell’insediamento, si sta impegnando, seppur a lievi passi, per ridurre la pressione tributaria comunale, nonostante la diminuzione delle risorse pubbliche.
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