Mensa unica, i chiarimenti del sindaco di Trecastelli
"Opposizione strumentalizza la questione, l'amministrazione comunale rimarrà titolare del servizio"
Il progetto di riorganizzazione della refezione scolastica di Trecastelli è stato oggetto di approfondite discussioni nei mesi scorsi, sia per l’importanza e delicatezza dell’argomento ma anche per i doverosi chiarimenti che l’Amministrazione Comunale ha dovuto pubblicare a seguito delle numerose note del gruppo di opposizione consiliare, spesso strumentalizzate e contenenti informazioni inesatte o polemiche infondate.
Se ne è parlato anche durante l’ultimo Consiglio Comunale, durante il quale alcuni esponenti di minoranza hanno presentato una mozione riguardante il servizio di refezione scolastica, mirata, a detta degli stessi consiglieri, a tutelare il servizio pubblico con una sorta di “clausola di salvaguardia” che sanzionerebbe l’impresa aggiudicatrice dell’appalto, qualora utilizzasse il nuovo centro di cottura unico per finalità diverse dalla preparazione dei pasti per le scuole di Trecastelli, con l’immediata risoluzione del contratto e una multa di 100.000 euro. “Si tratta semplicemente di una proposta impropria, imprecisa e fuori luogo“, ha commentato il sindaco Faustino Conigli, “tale mozione non risponde al modello organizzativo da noi programmato“.
“Per spiegare le motivazioni“, continua Conigli, “porto una breve riflessione che in sostanza è un ripetere quanto già abbondantemente detto e scritto, ovvero che la nostra pianificazione prevede la realizzazione di un centro di cottura unico in cui far confluire tutte le attività ad oggi svolte nei centri di cottura esistenti e tale nuovo stabile sarà di proprietà pubblica e sarà altresì garantita la titolarità pubblica del servizio di refezione scolastica“.
“Detto ciò, in un contesto così delineato e in un quadro regolativo così definito, è chiaro che il futuro gestore del servizio non avrà alcuna facoltà di ampliare o ridurre il bacino dei fruitori del servizio, perché queste decisioni potranno essere assunte solo dall’Amministrazione Comunale, che è titolare del servizio. Sarà quindi l’Amministrazione, qualunque essa sia, qualora possano emergere situazioni diverse, a prendere decisioni o proporre scelte diverse in merito“.
“Una mozione come quella presentata dalla minoranza“, spiega il sindaco di Trecastelli, “potrebbe risultare persino dannosa per la comunità, perché limitando fin da ora l’operato e l’ampliamento del servizio, renderebbe impossibile far fronte a situazioni di emergenza. Noi tutti, Amministratori e Consiglieri, maggioranza e opposizione, nei diversi ruoli che rivestiamo e con differenti livelli di responsabilità, abbiamo il dovere di prevedere scenari futuri e rendere funzionali e flessibili le nostre strutture produttive e operative, adattabili a circostanze inaspettate e impreviste“.
“Piuttosto rimango letteralmente basito“, conclude Conigli, “quando leggo alcuni concetti che trapelano dalle note dell’opposizione, termini come ‘sospetto’, ‘interesse nascosto’ o addirittura ‘piano segreto’ per cercare di paventare chissà quale ‘mistero’ dietro a quello che per noi è semplicemente un progetto, di fondamentale importanza, per il miglioramento del servizio di refezione scolastica con tre principali obiettivi: servizi di qualità, titolarità pubblica e sostenibilità economica“.
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