Scuole, sulla mensa di Trecastelli “impossibile il dialogo con la maggioranza”
L'opposizione insorge dopo la bocciatura della proposta a tutela del centro di cottura contro utilizzi per fini extra comunali
Il centro unico di cottura ancora oggetto del dibattito consiliare nella seduta del 30/01/17. Su convocazione dei gruppi di opposizione il consiglio comunale è stato chiamato a pronunciarsi su una mozione elaborata dai medesimi gruppi riguardante il capitolato ed il relativo contratto di servizio che l’amministrazione andrà a stipulare con l’impresa aggiudicataria del servizio di refezione scolastica.
Nel corso della seduta il consigliere Peverelli ha illustrato la mozione spiegando all’intero consesso come la proposta avesse l’obiettivo di consegnare all’amministrazione uno strumento di tutela secondo una logica di buon senso e di protezione del servizio pubblico a domanda individuale che verrà offerto alle famiglie di Trecastelli, ossia una vera e propria clausola di salvaguardia.
Una proposta chiara, facilmente intelligibile, volta a sanzionare l’impresa aggiudicatrice qualora utilizzasse le attrezzature comunali e la struttura pubblica comunale ristrutturata con soldi pubblici per finalità extra comunali (es. forniture di pasti a scuole ubicate in altri comuni, catering in favore di soggetti privati, ecc.), con l’immediato scioglimento del contratto di servizio ed il pagamento di una penale pari ad €100.000,00 salvo il maggior danno arrecato all’amministrazione.
Ha poi preso la parola la consigliera Fattori la quale ha chiesto lumi sui tempi di pubblicazione del bando e sui costi del progetto di esternalizzazione del servizio mensa.
La replica del sindaco Conigli, su una proposta di buon senso, pacatamente illustrata dall’opposizione ed epurata da qualsivoglia tono polemico, è stata spiazzante e disarmante: visibilmente irritato e ovviamente spalleggiato dalla maggioranza consiliare, la proposta è stata definita “fuori luogo“, “impropria“, “inopportuna” e “personalizzata“, sic!
Al cospetto di un veemente attacco politico da parte del primo cittadino e della maggioranza, rivelatasi “opposizione” su una proposta che non aveva altro fine che tutelare la comunità comunale e tutte le famiglie di Trecastelli, i gruppi di opposizione hanno fatto presente come la mozione fosse emendabile rendendosi disponibili ad un dibattito costruttivo e condiviso che sindaco e maggioranza hanno radicalmente respinto! Il sindaco, ha poi continuato, ha rimarcato come ogni decisione sul capitolato spettasse alla giunta in sede di elaborazione. In pratica una risposta tipo: “Decidiamo noi“!
Questi atteggiamenti, queste decisioni prive di costrutto politico, non fanno che alimentare il sospetto che la maggioranza agisca con l’obiettivo di perseguire certe logiche che non appartengono ai gruppi di opposizione, lontane dal nobile concetto di buona amministrazione e che acuiscono il divario tra amministrazione e cittadinanza, divario, oramai, irrimediabilmente incolmabile!
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