Arcevia, l’opposizione: “sono anni che serve una nuova caserma per i Vigili del fuoco”
Renzoni e Palazzesi: "Sempre contestata la spesa per sanare un edificio non adeguato, nel territorio c'è altro da riqualificare"
“Le notizie pubblicate nei giorni scorsi nei maggiori media locali non ci hanno colto di sorpresa. La problematica era ben nota ed è stato uno dei punti di forza della nostra campagna elettorale del 2014 – afferma il capogruppo di opposizione di ‘Arcevia per Arcevia‘, Renzoni -. E’ da allora che si sollecita l’Amministrazione a trovare una soluzione riconvertendo un edificio pubblico esistente a nuova caserma dei Vigili del Fuoco”.
“Già nel 2011 e poi nel 2013 – aggiunge il consigliere Palazzesi – in seguito ad ispezioni effettuate alla struttura dal medico del lavoro e da esperti in materia di sicurezza, si erano riscontrate difformità e rischi oggettivi per il personale. In tali occasioni avevo interrogato l’Amministrazione e sollecitato a compiere tutti gli atti necessari alla risoluzione delle criticità.
L’affermazione del sindaco di aver speso oltre 100 mila euro nella caserma dal 2008 ad oggi è stata da me più volte pubblicamente contestata: che senso ha investire in un immobile di un privato cittadino già a priori non idoneo, poiché destinato a rimessa automezzi e non a caserma? Contesto fortemente – conclude Palazzesi – il modus operandi del sindaco e della sua giunta di trovare soluzioni solo nel caso in cui un problema si manifesti pubblicamente; programmazione e lungimiranza non sono doti che gli appartengono.
Allo stato attuale il presidio dei Vigili del Fuoco resta ad Arcevia: temporaneamente è sospeso solo il servizio notturno coperto dal distaccamento di Senigallia, fino a che non verrà risanata la situazione.
“L’amministrazione comunale deve impegnare tutte le forze per accelerare i tempi e trovare una soluzione definitiva e sicura per il distaccamento. Ci mettiamo a disposizione della comunità e dell’amministrazione – aggiunge Renzoni -, daremo il nostro concreto e costruttivo aiuto, come abbiamo sempre fatto, non saremo certo un ostacolo politico alla risoluzione del problema. Sul territorio abbiamo le strutture adatte, basta riqualificarle. Chiediamo con forza al Ministero dell’Interno che dia la possibilità giuridica ed economica per operare, altrimenti sbatteremo i pugni sul tavolo. Di tempo ne è passato fin troppo”.
dalla lista Arcevia per Arcevia
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