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“Che sia un 2017 di solidarietà ed accoglienza”

Il bilancio del 2016 e le speranze per il 2017 da parte del sindaco di Corinaldo, Matteo Principi

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Matteo Principi

Quello appena trascorso è stato senza dubbio un capodanno importante per Corinaldo e per tutta la sua comunità.

La fine del 2016 e l’inizio del 2017 si sono infatti uniti grazie ad un filo continuo fatto di solidarietà ed accoglienza. Un momento di festa e di divertimento di un paese intero che alza lo sguardo dalla sua dimensione locale e sceglie di non “rinchiudersi” fra le proprie mura ma di aprirsi ed andare incontro al domani insieme.

Una notte di San Silvestro che ha visto unite nel divertimento e nella spensieratezza, diverse culture e diverse lingue. Mondi diversi che si sono ritrovati nel valore unico e indivisibile dell’umanità. Una festa di capodanno che ha visto protagonisti del tradizionale cenone in piazza le comunità straniere presenti sul territorio corinaldese, dalla comunità africana a quella cinese. Tutte unite dall’essere parte di un territorio: Corinaldo.

Quest’anno tutto il Natale corinaldese ha rappresentato uno di quei momento di cui un Amministratore può sentirsi orgoglioso. Grazie all’impegno prezioso ed unico delle tante associazioni del nostro paese, a partire dalla Pro Loco, le iniziative dal titolo il “Natale dei Popoli” ci hanno permesso di fare tutti insieme un piccolo e grande allo stesso tempo passo in avanti.

È una comunità che cresce. Una comunità che riscopre i valori della solidarietà fra le persone e che affronta con maggiore forza le difficoltà del quotidiano. Una forza che nasce dall’essere parte di un gruppo capace di accogliere e ascoltare le storie difficili che attraversano il nostro tempo.

Come quelle di migrazione di coloro che oggi, nel bene e nel male, fanno parte della nostra comunità. Come nell’incontro la “Piazza dei Popoli” che si è svolto la sera prima di Capodanno e che ha visto protagonisti proprio i bambini e i ragazzi migranti ospitati dalla Cooperativa “Incontri per la Democrazia” a Corinaldo, affianco alla Caritas, alla comunità di Sant’Egidio e all’esperienza vera del dottor Gabriele Pagliariccio.

Storie difficili come quelle di chi, a pochi chilometri da noi, è stato colpito dal terremoto ed ha accolto il nuovo anno con la speranza di tornare presto alla propria quotidianità. E la forza della nostra comunità sta anche qui, nel destinare parte di proventi di questo Natale alle popolazioni colpite dal terremoto.

Una forza che nasce dalle piccole cose, dalle vetrine a tema dei nostri commercianti che hanno dimostrato ancora una volta di essere i protagonisti della vita della nostra comunità. La forza dirompente dei nostri bambini, protagonisti dei laboratori creativi al Corliab. È la forza del nostro Teatro, palcoscenico di bellezza che ha esaltato allo stesso tempo l’impegno e l’arte del Corpo Bandistico “Città di Corinaldo” e della Corale Polifonica e l’opera lirica (e di solidarietà) “Il Barbiere di Siviglia” nell’ambito dell’iniziativa “Succisa Veriscit” promossa da Boxmarche.

Tutto questo è la forza di Corinaldo e dei corinaldesi. Una forza che è e deve essere prima di tutto il più grande augurio per il nuovo anno che iniziamo ad affrontare in questi giorni.

Unendomi alle parole di speranza del Sindaco di Senigallia, Maurizio Mangialardi, “che mai una nuova vita che sta per nascere trovi le barricate invece che accoglienza”, l’augurio per questo futuro che stiamo già costruendo è di continuare tutti insieme in questo percorso di unità e di comunità, ricordando le bellissime parole che i bambini della scuola dell’infanzia di Acquasanta Terme hanno donato al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, poi lette nel tradizionale discorso di fine anno: “La solidarietà diventa realtà quando si uniscono le forze per la realizzazione di un sogno comune“.

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