Due coniugi intossicati a Ostra
Malore causato dalle esalazioni di monossido di carbonio provenienti da un braciere, usato per riscaldare l'abitazione
Un vecchio braciere ha causato l’intossicazione di due persone a Ostra. L’episodio è avvenuto nella notte tra lunedì 2 e martedì 3 gennaio quando due anziani coniugi si sono sentiti male per le esalazioni causate da alcuni tizzoni ancora ardenti di cui non si erano accorti.
Prima il marito 75enne, poi la moglie 68enne hanno accusato un malore che solo i tempestivi soccorsi del 118 chiamati proprio dalla donna sono riusciti a evitare si potesse trasformare in qualcosa di più grave: le esalazioni di monossido di carbonio, infatti, stavano silenziosamente consumando l’ossigeno dell’abitazione.
I due sono stati trasportati all’ospedale di Torrette e poi, la mattina dopo, spostati a Fano prima di essere dimessi. Hanno corso un grave rischio portando in casa quel vecchio braciere: in pratica stava consumando l’aria respirabile per rilasciare, senza che se ne accorgessero, monossido di carbonio, particolarmente pericoloso perché inodore, insapore e incolore: può condurre prima a uno stato di incoscienza per via del sempre minore apporto di ossigeno e, nei casi più gravi e prolungati, alla morte.
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