“La fusione Monterado, Ripe, Castel Colonna? Conseguenze negative”
Solidarietà Partecipazione e Trecastelli ai cittadini: "recentemente, ennesimo spreco di denaro pubblico, e non solo"
La fusione tra Ripe, Castel Colonna e Monterado, che ha dato luogo a Trecastelli, non è evento che appartiene al passato, ma le conseguenze continuano a dispiegare i loro effetti sul presente.
Conseguenze negative a nostro parere, che si manifestano in vari modi, apparentemente marginali, ma che sono il segno di come le aspettative non siano confortate dalla prova dei fatti.
Innanzitutto dobbiamo prendere atto dell’ennesimo spreco di denaro pubblico: sono stati stanziati 5000 Euro più IVA, con det. n. 93 del 4/10/2016 per servizi televisivi a pagamento su una tv locale. Si tratta di una operazione politica nel senso deteriore del termine, pura propaganda giustificata apparentemente con l’esigenza di promuovere il territorio. Ma evidentemente l’attuale giunta non conosce il significato di queste parole se chiama in questo modo un lungo spot a pagamento che non racconta in modo oggettivo le bellezze e le peculiarità dei nostri luoghi, ma semplicemente come è stata brava la giunta ad asfaltare le strade e ad intraprendere i tanti progetti nel settore lavori pubblici.
Vengono però tralasciati alcuni dettagli importanti: i denari con cui vengono pagati questi lavori sono frutto di mutui che peseranno negli anni a venire sulle casse comunali e non ammontano di certo ai 190.000 euro indicati nel video che sta girando in rete, ma, stando al piano triennale delle opere pubbliche approvato dall’amministrazione, a ben 1.339.860 euro. Mutui che peseranno sulle tasche dei cittadini.
Prendiamo comunque atto che lavori di rifacimento del manto stradale, da noi sollecitati, ad esempio in via Nori de’ Nobili e in via Antonelli, sono stati presi in considerazione, dando ai cittadini le risposte che attendevano da tempo, così come via San Rocco, che sempre nel suddetto video viene definita “importante arteria” dopo che è stata lasciata chiusa per un anno. Comunque è l’operazione nel suo insieme che lascia più che perplessi, pur nel rispetto della professionalità delle figure che hanno materialmente confezionato i servizi.
E’ la committenza che è contraddittoria: se c’è bisogno di pagare delle agenzie di comunicazione per dimostrare che si è lavorato bene, allora significa che forse gli stessi amministratori si rendono conto, sotto sotto, di non aver lavorato poi così bene; come a voler dimostrare con protervia ed ostinazione che la fusione è stata una gran bella cosa, ma, visto anche il recente fallimento del referendum di comuni limitrofi, è proprio così? Quelli che prima della fusione erano comuni adesso sono contrade abbandonate a se stesse.
Le singole municipalità, che dovevano essere esaltate e avrebbero dovuto avere chissà quali benefici, si stanno rivelando un peso per il sindaco, un onere a cui l’amministrazione non è in grado di fare fronte. Ad esigenze più complesse, che meriterebbero analisi articolate, si risponde centralizzando i servizi, dalla mensa alla scuola, con un probabile abbassamento di livello dei medesimi. Come mai nel video non viene menzionata la ristrutturazione dell’edificio che ospiterà il centro unico di cottura? Eppure anche quello è un’opera che l’attuale amministrazione ha approvato! Però forse i video che gireranno saranno numerosi, quindi aspettiamo fiduciosi.
Da
Giuseppina Fattori – Solidarietà Partecipazione
Nicola Peverelli – Trecastelli ai cittadini
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