Mense Trecastelli, quali vantaggi a fronte dei posti di lavoro e della qualità persa?
Fattori: "Il centro unico di cottura rispecchia stile e limiti dell'amministrazione Conigli"
Sindaco Conigli,
parliamoci chiaro: la realizzazione del centro unico di cottura testimonia, se ancora ce ne fosse bisogno, lo stile e insieme i limiti della sua amministrazione. Basta ripercorrere l’iter che ha portato a questa scelta per accorgersi come l’interesse pubblico, la partecipazione dei cittadini, la trasparenza e pure il rispetto del Consiglio Comunale siano per lei e la sua giunta un optional.
Infatti, portata d’improvviso nel Consiglio del 1 giugno questa proposta, constatato che non solo le ragioni dell’opposizione ma le preoccupazioni di tanti genitori ponevano problemi seri e domande precise, altresì che questa scelta metteva in discussione diversi posti di lavoro (pur se la differenza fra il costo dell’attuale gestione, 22 euro ora, e il salario percepito dai lavoratori, 7 euro l’ora, sarebbe da solo motivo di chiarimenti e riflessioni) ci era sembrato, a noi cittadini, che fosse possibile una rivisitazione della proposta e alcuni chiarimenti su questo percorso che altro non è che finanza di progetto visto che si affiderà al gestore della mensa il compito di ristrutturare il sito che ospiterà tale servizio.
Aveva infatti lei scelto di postdatare l’approvazione della delibera dopo propedeutiche assemblee pubbliche e approfondimenti. Solo che mentre si produceva in questi impegni intanto iniziava l’iter per la realizzazione del progetto visto che prima dell’assemblea pubblica del 15 settembre affidava un incarico, il 9 settembre, ben remunerato per il progetto definitivo del centro. Così ché l’assemblea peraltro partecipata e ricca di spunti da parte dei cittadini, è risultata rispetto ai fatti una vera e propria presa in giro per tutti ed in particolare per il Comitato dei genitori il quale ha dovuto subire da parte sua e della sua giunta continue false promesse. Non pago di ciò nel Consiglio Comunale del 27 settembre, forse convinto dell’efficacia affabulatoria del dott. Maurizio Mandolini, coordinatore dell’ambito territoriale sociale 8 ma in quella sede intervenuto quale esperto di mense, ha riproposto e riapprovato senza nemmeno cambiare le virgole di una prosa comunque affaticata, lo stesso documento del 1 giugno.
Ora torna utile chiederci quali vantaggi per l’oggi e quale futuro per il domani. Con la sua ‘illuminata’ operazione i presunti risparmi sul costo pasto si limitano più o meno a 50 centesimi a fronte di una sicura riduzione degli attuali operatori e di una non certificata qualità del cibo. E a fronte di una concessione ‘regalata’ visto che il gestore in virtù della finanza del progetto sarà proprietario per un bel numero di anni del centro unico di cottura. Ci chiediamo inoltre quale sarà la ‘capacità produttiva’ di questo nuovo centro e se la sua attività sarà limitata a servire le scuole di Trecastelli o se in futuro diventerà altro. Ce lo fanno pensare la localizzazione e l’impegno finanziario del futuro gestore. E ci chiediamo se in virtù di ciò saranno necessarie clausole che garantiscano comunque il servizio pubblico in questione e più in generale i cittadini del nostro territorio. Spero anche, sindaco Conigli, che almeno al momento della gara, visto che non lo ha fatto prima, consulti l’elenco dei massoni d’Italia.
Giuseppina Fattori,
gruppo Solidarietà Partecipazione
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