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24 migranti di diversa nazionalità ospiti a Corinaldo

Tra loro anche 7 bambini

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Cuochi Ancona
Migranti, immigrati, profughi

Nell’ambito della ridistribuzione su tutto il territorio nazionale dei migranti sbarcati nei mesi scorsi sulle coste italiane, in attesa di riconoscimento e di eventuale accertamento dello status di rifugiato politico, l’associazione di cooperazione e solidarietà di Fano “Incontri per la Democrazia” unitamente alla disponibilità di due strutture abitative private messe a disposizione, ospita attualmente nel territorio corinaldese 24 persone di diverse nazionalità con 7 bambini.


Nello specifico presso una struttura privata di via Nevola sono ospitate 13 donne e 7 bambini di età compresa fra 1 e 6 anni. Nella seconda struttura di via Santa Maria sono invece ospitati 11 ragazzi stranieri.

Nei giorni scorsi il sindaco Matteo Principi, assieme all’assessore ai Servizi Sociale Mauro Montesi e all’assistente sociale Giorgia Papi, ha avuto un incontro con il vice questore di Ancona dottor Virgilio Russo per delucidazioni e spiegazioni sull’evolversi della situazione. Inoltre il primo cittadino ha incontrato la responsabile dell’associazione di cooperazione e solidarietà fanese responsabile dell’accoglienza e, accompagnato dal Maresciallo dei Carabinieri Francesco Gagliardi, ha effettuato un sopralluogo presso le strutture private ospitanti.

Al fine di garantire le condizioni di permanenza sul territorio, anche in termini di sicurezza, l’associazione che si occupa dell’accoglienza, “Incontri per la Democrazia”, in coordinamento diretto con la Questura di Ancona è stata chiamata a comunicare tempestivamente all’Amministrazione Comunale l’evolversi della situazione.

Seppur senza alcun potere decisionale ed operativo, è premura dell’Amministrazione Comunale, per la sicurezza dei cittadini e dei migranti ospiti, che tale operazione di accoglienza avvenga nel migliore dei modi sotto tutti i punti di vista. Secondo quanto illustrato dal Vice Questore, nell’ambito del quadro regionale di ridistribuzione, sul territorio corinaldese possono essere ospitati fino ad un massimo di 35 migranti. Si tratta spesso di giovani in fuga dal proprio paese di origine, in guerra, e diretti verso il nord Europa, i quali attendono in Italia il riconoscimento dello status di rifugiato per proseguire il proprio viaggio.

Il sindaco Matteo Principi inoltre chiede a tutti coloro che hanno intenzione di destinare dei locali all’accoglienza di migranti e richiedenti asilo, seppur non previsto per legge, di comunicare preventivamente all’Amministrazione tale decisione al fine anche di stabilire un confronto ed un eventuale coordinamento.

 

Foto di repertorio

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