Dietrofront incredibile del Gruppo Progetto Ostra
"Il gruppo di minoranza si è alzato dalla seduta non consentendo al Consiglio di approvare la delibera"
Nella serata del 25 luglio, si è svolto il Consiglio Comunale con all’ordine del giorno diversi punti sostanziosi. I primi tre hanno generato una discussione prolungata e hanno evidenziato per l’ennesima volta la matrice pretestuosa degli interventi di alcuni componenti del gruppo di minoranza.
Con il primo punto, incentrato sull’assestamento generale e sugli equilibri, il Sindaco ha dovuto spiegare ben tre volte, capitolo per capitolo, la sostanza della variazione per superare la lente di ingrandimento o la disattenzione dei consiglieri di minoranza.
Una variazione importante che consentirà al Comune di avere un vigile per i mesi che ci dividono dalla festività degli sprevengoli, che destina più risorse alla cultura, che investe sulla sistemazione delle strade e del cimitero. Forse la minoranza non vuole questo scarto di qualità per la propria cittadinanza. Il secondo punto ha riguardato l’istituzione della commissione di inchiesta sull’attività della Fondazione Moroni Antonini Morganti.
In questo caso il gruppo Progetto Ostra, forse per non far chiarezza sulla vicenda, si è alzato dalla seduta non consentendo al Consiglio di approvare la delibera. Fatto grave, o forse gravissimo, visto che è stato lo stesso gruppo a proporre l’istituzione di questa commissione.
Contestata la richiesta della maggioranza di effettuare rilievi sugli atti che vanno dalla nascita della fondazione (2010) ad oggi utili per capire gli avvenimenti anche recenti e il mancato inserimento dei dipendenti tra le persone da ascoltare perché inopportuno, se si considera che la materia d’indagine è legata agli atti e ai verbali.
Far chiarezza ci sembra doveroso, come doveroso ci era sembrato accogliere la proposta della minoranza di portare in consiglio questa proposta di delibera. Quale sarà il motivo di tanta chiusura? L’ultimo punto particolarmente dibattuto è quello sul regolamento di polizia urbana.
Una serie di articoli che servono per alzare la qualità della vita nei nostri centri abitati e del centro storico, dove capita di vedere situazioni di piccolo degrado che non possiamo lasciare come stanno. Saranno a tale proposito organizzati degli incontri con la cittadinanza per presentarne il contenuto. Proprio questo regolamento, condiviso con Ostra Vetere e Trecastelli, è stato oggetto di considerazioni banali e anacronistiche.
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