Ostra, l’estate tra soggiorni agognati e criticità reali
Turni ridotti e meno partecipanti, l'opposizione: "amministrazione incapace di gestire anche ciò che ha sempre funzionato"

Fine della scuola, arrivo dell’estate e voglia di mare: sì, ma non per tutti. Inspiegabilmente, infatti, l’amministrazione comunale di Ostra ha deciso che quest’anno la colonia marina diurna si articolasse in un unico turno, dal 4 al 16 luglio, a differenza invece degli anni scorsi, quando i turni erano due e le famiglie potevano scegliere se iscrivere i propri figli ad uno solo o ad entrambi i turni.
In questo modo la disponibilità del servizio si è ridotta, così come il numero massimo di posti disponibili fissato a 70 bambini, decisamente inferiori rispetto a quelli disponibili in passato.
Era prevedibile che riducendo il numero dei turni e dei posti, le domande avrebbero di gran lunga superato l’offerta ed in effetti così è stato.
Sapendo che il numero massimo era già stato raggiunto, varie famiglie hanno rinunciato all’iscrizione, ma nonostante ciò ad un numero rilevante di genitori è stato comunicato all’ultimo momento la non accettazione dei loro figli al servizio, benché avessero aderito e già pagato regolarmente la quota di iscrizione (cifra che ci risulta il Comune non abbia loro ancora restituito).
Anche il centro estivo per i ragazzi dai 6 ai 14 anni ha risentito della riduzione dei turni, passati da tre a due, provocando così un sensibile calo delle iscrizioni dei bambini partecipanti, unito ad una carenza di informazioni verso le famiglie che non erano a conoscenza del soggetto o cooperativa che avrebbe gestito il servizio.
Un crollo di partecipazioni ancor più considerevole e preoccupante ha riguardato, infine, il soggiorno climatico estivo per gli anziani in montagna: rispetto agli anni scorsi, quando solo dal nostro Comune partivano circa 90 unità, quest’anno non sono partite nemmeno 30 persone tra Ostra e una parte di Trecastelli (probabilmente sia per il costo più elevato del soggiorno, sia per le informazioni comunicate in ritardo).
Risultati certamente non entusiasmanti per un’amministrazione che in campagna elettorale si vantava di avere una soluzione per ogni problema, ma che nella realtà dei fatti si è dimostrata incapace di gestire anche quei servizi che, in passato, sono sempre stati efficienti ed apprezzati.
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