Laboratori artigianali sempre più partecipati a Trecastelli
Le iniziative dell'ass. Il paese dei mestieri trovano grande consenso tra i più giovani, ma manca la sede
Un qualcosa di magico e misterioso lega i gesti della mano all’occhio, alla mente e alla passione con la quale gli artigiani lavorano. Anche se si tratta di laboratori fatti nel tempo libero, con bambini che si sono appassionati degli antichi mestieri, anche in questo caso un artigiano lavora con passione, anzi, con una passione accresciuta, perché si tratta di tessere il filo attraverso il quale il sapere passa da una generazione ad un’altra.
Una bottega dove gli artigiani esperti lavorano la stoffa, il legno, la carta, la cera. Una esperienza che è ricominciata per un altro anno a Ripe di Trecastelli lo scorso ottobre e che si è appena conclusa, laboratori a cadenza settimanale, gratuiti, frutto del lavoro volontario dei soci dell’associazione “Il paese dei mestieri”.
Ogni sabato, vari soci hanno dedicato tempo ed energie alle nuove generazioni, ricompensati dalla gratitudine nei volti dei ragazzi e dei bambini che hanno partecipato. Sempre a titolo di volontariato è stato svolto un articolato percorso laboratoriale presso l’istituto comprensivo di Ostra, per un totale di 12 incontri e per circa 24 ore di lavoro in classe.
Ci sono stati anche due fine settimane intensi, a Castellaro di Senigallia, in collaborazione con la locale associazione Castellaro 2000, durante i quali grandi e piccoli hanno costruito insieme oggetti che poi sono diventati regali di Natale, ornamenti domestici, oggetti anche utili, fatti con la stoffa, la carta e il legno.
In un’epoca in cui grazie alla diffusione del digitale si stanno perdendo competenze di tipo pratico questo lavoro è decisamente contro corrente, ma ciò rende questo percorso particolarmente interessante. Purtroppo la sede che finora ha ospitato l’associazione, la bottega dei mestieri, nella quale sono passati tanti bambini, artigiani giovani e meno giovani, tanti turisti, la mitica sede in piazza Leopardi non sarà più disponibile.
In attesa di conoscere se e quale nuova sede ci verrà assegnata, intendiamo ringraziare l’amministrazione comunale e la parrocchia per averci messo a disposizione gli spazi in cui abbiamo potuto svolgere la nostra attività sino ad oggi.
Facciamo anche un appello affinché tutto questo patrimonio di saperi non venga disperso, anzi venga valorizzato, soprattutto perché nel corso degli anni è stato tramandato grazie alla disponibilità di chi, in maniera gratuita e disinteressata, ha messo in campo tutta la propria competenza per valorizzare le nostre tradizioni, che stiamo perdendo senza quasi accorgercene.
Vorrei rivolgere un grande ringraziamento ai soci che collaborano, che continuano a collaborare nonostante il fatto che non abbiamo avuto sempre porte aperte nei nostri confronti, nonostante alcune defezioni di coloro che non condividono più la modalità volontaria e gratuita con cui abbiamo lavorato negli anni, un ringraziamento sincero e profondo per tutto ciò che di positivo i soci fanno, in maniera silenziosa, come si confà agli artigiani, abituati a far parlare i fatti.
da Elena Morbidelli
presidente associazione Il paese dei mestieri
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