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Corinaldo a Roma per la festa della Repubblica

Il vicesindaco Porfiri - e la collega Brocanelli di Ostra Vetere - con i 400 sindaci d'Italia

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Il vicesindaco Rosanna Porfiri (Corinaldo) e il vicesindaco Luigina Brocanelli (Ostra Vetere) a Roma per la festa della Repubblica

Anche Corinaldo ha partecipato, in prima fila, alla suggestiva manifestazione per la Festa della Repubblica organizzata a Roma, giovedì 2 giugno. Insieme al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, al premier Matteo Renzi e ai numerosi ministri, erano infatti presenti oltre 400 amministratori locali, fra sindaci, assessori e presidenti del Consiglio Comunale.

Un appuntamento istituzionale ma dall’alto valore simbolico. A portare la fascia del Comune di Corinaldo è stata il vicesindaco Rosanna Porfiri la quale, in accordo con il primo cittadino Matteo Principi, ha voluto commemorare i 70 anni della Repubblica portando un po’ di Corinaldo al Vittoriano di Roma.

Ad accompagnare il vicesindaco Porfiri era presente Luigina Brocanelli, vicesindaco di Ostra Vetere, oltre ai tanti amministratori marchigiani, a partire dal presidente del Consiglio Regionale.

È stato un onore, come vicesindaco di Corinaldo partecipare a Roma e sfilare in fascia tricolore, al cospetto del nostro Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, alle celebrazioni per la settantesima ricorrenza della Proclamazione della nostra Repubblica – sottolinea il vicesindaco Porfiri –. Una ricorrenza resa ancora più densa di significato perché con la nascita della nostra Repubblica le donne hanno potuto per la prima volta partecipare al voto e alla vita democratica fondata sulla nostra Costituzione, arrecando un enorme contributo al progresso morale e materiale di tutta l’Italia. La presenza dei Sindaci a Roma ha rappresentato in modo evidente l’unità della nostra Nazione che si fonda sull’imprescindibile ruolo delle Autonomie locali quali importanti presidi a servizio e a supporto di tutta la cittadinanza.

Un modo importante per dare valore ad una ricorrenza che ha segnato la storia del nostro paese e della nostra democrazia che Corinaldo ha voluto con forza rimarcare con un doppio impegno, in paese e a Roma.

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