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Serra de’ Conti sulla sicurezza, sulle manutenzioni e gli effetti della crisi

" Non crediamo che si preferisca il "non fare", piuttosto pensiamo che il "fare" in tempi di crisi sia molto più difficile"

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Il paese di Serra de' Conti

 

Sui temi della sicurezza, della cura del territorio e degli effetti della crisi economica nella comunità di Serra de’ Conti, abbiamo avuto diverse sollecitazioni che meritano risposte adeguate e ulteriori riflessioni.

Quanto alla sicurezza, i Consiglieri di maggioranza in data 16 aprile, hanno presentato una Mozione che impegna il Comune all’installazione delle telecamere di videosorveglianza, a chiedere azioni più incisive alle autorità di pubblica sicurezza e il potenziamento del personale di servizio, con la disponibilità ad erogare contributi per la locazione della Caserma come previsto dalla legge, nonché a contrastare con decisione eventi come i “rave party” che destano ulteriori preoccupazioni.

Una mozione molto chiara che impegna gli Amministratori anche con investimenti concreti, quindi è veramente difficile comprendere perché le opposizioni non l’abbiano votata, tenuto anche conto di un dibattito consiliare molto pacato e che nella conferenza dei Capigruppo del 14 aprile non ci sono stati commenti negativi.

Peraltro, come riferito in Consiglio, il nostro Comune in occasione dell’Assemblea del Consorzio Cogesco del 12 aprile, ha proposto alle altre Amministrazioni anche una prospettiva più ampia per la videosorveglianza, in termini di collaborazione tra tutti i Comuni della Valle da Arcevia a Senigallia. Inoltre, la Polizia Municipale, anche in virtù della Convenzione con altri Comuni, negli ultimi anni svolge regolari controlli presso le abitazioni i cui “report” sono trasmessi alle Forze dell’Ordine, oltre ai pattugliamenti anche serali e notturni.

Quanto all’anonimo che, tornato a Serra de’ Conti dopo diversi anni all’estero non ha più trovato quello spirito positivo di “laboriosità, unione e collaborazione” degli anni ’70 e ’80 crediamo che abbia in parte ragione non solo per questa comunità ma anche, in termini più ampi, per la nostra Regione (si pensi al fabrianese o alla zona del fermano) e per altre Regioni come il ricco Veneto, oggi drammaticamente in difficoltà.

Quanto all’erba sui marciapiedi e le mura castellane, gli interventi sono programmati come ogni anno (tuttavia di deve anche tener conto della particolare meteorologia di quest’anno), mentre investimenti significativi sulle strade sono più difficili a causa della grave crisi della finanza pubblica, questo occorre dirlo con chiarezza. E, con altrettanta chiarezza e determinazione, siamo impegnati nella promozione turistica e nella valorizzazione del territorio, sarebbe però interessante un confronto diretto, senza polemiche, un incontro concreto anche per uscire da un anonimato che è sempre sgradevole e si presta a molte ambiguità e strumentalizzazioni.

I temi della sicurezza dei cittadini, della manutenzione dei luoghi pubblici e gli effetti della crisi economica sulla vita delle persone, delle famiglie e delle imprese, sono oggetto di riflessioni quotidiane, di preoccupazione costante, di impegno doveroso e concreto da parte degli Amministratori. Non crediamo che si preferisca il “non fare”, piuttosto pensiamo che il “fare” in tempi di crisi è più difficile e con esiti più incerti, e da realizzare con minori risorse.

 

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