Giovane morto sotto il Frecciabianca: si propende per l’ipotesi del suicidio
Il 30enne si sarebbe piazzato volontariamente davanti al treno in transito
Il giovane deceduto nella mattinata del 5 maggio investito da un Frecciabianca in transito si sarebbe tolto volontariamente la vita. E’ questa l’ipotesi che gli inquirenti ritengono più plausibile. Erano da poco passate le 09.00 quando M.L., 30enne nato a Senigallia ma residente ad Ostra, sarebbe stato travolto dal convoglio in arrivo da Venezia e diretto a Lecce in una zona periferica della Stazione di Fano.
Il macchinista avrebbe riferito di aver visto il giovane piazzarsi davanti al treno; inutile il disperato tentativo di azionare il freno di emergenza: l’impatto è stato tremendo e fatale.
Sul posto è stato chiesto l’intervento della Polizia Ferroviaria del compartimento di Pesaro e gli agenti di Polizia del Commissariato di Fano. Intorno alle 13:00 il magistrato di turno ha liberato la salma, che ora si trova nella camera ardente dell’ospedale di Fano.
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