Valmisa
Versione ottimizzata per la stampa

Ostra alle prese con il rendiconto 2015 e il bilancio di previsione 2016

Riduzioni ed esenzioni tasi e imu, aumenti nella tari: il consiglio è il 10 maggio

1.893 Letture
commenti
Netservice - Posizionamento su motori di ricerca
soldi, banconote, monete, euro

Le difficoltà, come evidenziato da numerosissimi comuni italiani, per il rispetto della scadenza fissata al 30 aprile per la deliberazione del rendiconto 2015 e della previsione 2016, hanno portato il Comune di Ostra a discutere in consiglio, entro la scadenza, il piano finanziario per l’applicazione della tassa sui rifiuti, l’approvazione delle tariffe TARI e delle aliquote per IMU e TASI.

La complessità degli adempimenti dovuti alla nuova contabilità, la coincidenza di due bilanci in un’unica scadenza e i tempi dei regolamenti porteranno il nostro Comune ad approvare consultivo e previsionale il 10 maggio prossimo come da accordo tra maggioranza e minoranza.

La Legge di Stabilità 2016 (L.208/2015) ha stabilito alcune importanti novità recepite dal nostro Comune per l’anno in corso che si sono tradotte innanzitutto nel non aumento delle aliquote dei tributi oltre i livelli deliberati per il 2015.
Ulteriori innovazioni sono le esenzioni per l’abitazione principale dalla Tasi (a differenza dello scorso anno) e dall’Imu sui terreni agricoli (essendo tornati ad essere applicati i criteri della Circolare del ministero delle finanze n.9 del 14 giugno 1993). Altre due modifiche riguardano le riduzioni per le abitazioni concesse a canone concordato (- 25%) e per le case concesse in comodato d’uso a figli o genitori (-50%).

Dal blocco è esclusa la Tari le cui tariffe seguono il piano dei rifiuti e la copertura della spesa al 100% ripartita tra utenze domestiche e non domestiche. La struttura dei costi è articolata in tre categorie: i costi di gestione, i costi comuni e il costo d’uso del capitale; mentre nelle prime due voci si è riuscito a razionalizzare la spesa, c’è un incremento nella terza, in cui pesano gli accantonamenti obbligatori (quota del fondo crediti di dubbia esigibilità afferente alla Tari) per 57.894,31. A fronte quindi di 21.440€ in più di accantonamenti rispetto al 2015, il piano finanziario è passato da 765.700€ agli attuali 776.500€.

Commenti
Ancora nessun commento. Diventa il primo!
ATTENZIONE!
Per poter commentare l'articolo occorre essere registrati su Valmisa.com e autenticarsi con Nome utente e Password

Già registrato?
... oppure Registrati!