Castelleone, la maggioranza replica: “Le opere si fanno solo se c’è la copertura”
Replica all'opposizione intervenuta sulla stampa dopo la dichiarazione in consiglio comunale
A seguito dell’articolo della lista civica “Paese Verde”, che ricalca la dichiarazione di voto espressa nell’ultimo Consiglio comunale, per l’approvazione del DUP (documento unico di programmazione) e del bilancio di previsione 2016/2018, questa maggioranza non può esimersi dal rispondere.
Gli argomenti citati sono stati ampiamente discussi in Consiglio comunale, per cui, non pensavamo di ritrovarceli sulla stampa, e quindi risponderemo nuovamente.
Da quando siamo stati eletti il primo obiettivo è stato di mettere a conoscenza la minoranza con un incontro, prima del passaggio in Consiglio comunale, sia del bilancio di previsione che del conto consuntivo, atti fondamentali di un’amministrazione pubblica, proprio per facilitare il compito del consigliere. Le proposte di delibere vengono trasmesse con l’ordine del giorno e sono subito a disposizione dei consiglieri!
Per quanto riguarda la determinazione n. 1, gli allegati sono stati trasmessi al capogruppo di minoranza il giorno della sua pubblicazione che, come ben saprà, sono estrapolati dal testo della determina, ma comunque visibili in due files a parte!
Sicuramente è stata una innovazione, perché, nei 20 anni della nostra opposizione, mai ci era stata data questa possibilità, anzi, il più delle volte, giungevamo in Consiglio senza aver ricevuto alcun documento oppure ci venivano consegnati nel corso del Consiglio stesso, per cui non accettiamo, ora, lamentele sulle tardate pubblicazioni del DUP e del riaccertamento ordinario dei residui attivi e passivi dell’anno 2015.
Cogliamo l’occasione per ringraziare gli uffici, se anche quest’anno, siamo riusciti a rispettare le scadenze.
In merito poi agli sbandierati progetti realizzati dalle precedenti amministrazioni, ci corre l’obbligo di ricordare al gruppo di minoranza che, alle opere eseguite ce ne sono tante rimaste incomplete, lasciateci in eredità, alle quali abbiamo fatto fronte o dovremo far fronte con nuove risorse.
Parliamo, ad esempio, dell’impianto fotovoltaico sopra il palazzetto dello sport, che è stato segnalato al GSE oltre un anno e mezzo dopo la realizzazione, che ha prodotto, conseguentemente, una perdita per circa 90.000 € alle casse comunali e la partecipazione ad una causa di risarcimento; parliamo della tettoia caduta nella zona archeologica di Suasa, lasciata in stato di abbandono per oltre due anni, abbiamo fatto una corsa contro il tempo per evitare il rischio della perdita del contributo e a rimborsare quanto già erogato, parliamo del tetto del palazzo comunale, incompleto, privo di copertura, per due anni circa, perché si voleva realizzare un impianto fotovoltaico, senza aver richiesto alcuna autorizzazione alla Soprintendenza delle Marche, che, naturalmente, bloccò l’idea, costo circa € 6.000; parliamo del mancato accatastamento dell’edificio scolastico, realizzato negli anni ’80 e ’90, sede della scuola media e materna, costo all’incirca € 4.000; parliamo dell’area di sedime su cui sorge il fabbricato Erap, appena terminato, che ancora è intestata al Comune; parliamo della recente comunicazione della Soprintendenza archeologica delle Marche, che ha avviato un procedimento sulle zone non edificate dell’area artigianale di via Pian Volpello, giustificato dal fatto di tutelare il particolare valore ed interesse storico archeologico dell’area. I lavori, per la realizzazione di quattro capannoni, eseguiti tra il 2006 e il 2007 furono aspramente contestati dalla cittadinanza e dai consiglieri di opposizione di allora, ma l’amministrazione comunale esistente, cui apparteneva anche l’attuale capogruppo di minoranza ricoprendo il duplice ruolo di vicesindaco e presidente del Consorzio di Suasa, affermò, in diverse occasioni, l’inutilità dei ritrovamenti, per cui autorizzò la realizzazione dei due capannoni esistenti, quando già gli imprenditori interessati, stanchi di attendere, erano andati nei comuni limitrofi! (Ora ci si chiede di tutelare le attività produttive e commerciali!?).
E poi, non dimentichiamo, il mancato trasferimento del servizio farmaceutico all’Unione dei Comuni, con innegabili effetti negativi ai fini del pareggio finanziario e la “scelta scellerata” dell’esternalizzazione del servizio tributi, basata sugli accertamenti messi anziché sulle effettive riscossioni.
Sono solo alcune delle omissioni lasciateci in eredità dalle precedenti amministrazioni.
Per quanto riguarda la messa in sicurezza della frana di via Circonvallazione, ci sentiamo di dire che i 440.000 euro, concessi nel 2014 dalla Regione Marche e per i quali il capogruppo di minoranza si vanta di aver ottenuto, crediamo, invece, che i fondi stanziati dalla Regione Marche siano stati riconosciuti alla nostra comunità in quanto realmente necessari per la risoluzione del problema di consolidamento dell’intera area e non per altre “anomale e meno nobili” circostanze non riconducibili alle normali procedure che un ente, quale la Regione, deve seguire e siamo convinti che ha seguito, nella erogazione di questo come di tutti gli atri contributi.
Il gruppo di minoranza, che conosce la “situazione patrimoniale” dell’ente, come può lamentarsi del rinvio delle opere previste nel programma triennale, in quanto, le stesse possono essere realizzate solo quando si riesce ad ottenere i finanziamenti e vi sono le opportune coperture finanziarie?
Non vorremmo ripeterci sulla tanto discussa riduzione di percentuale della quota di ripartizione della proprietà della discarica comunale di Corinaldo, abbassata dal 40% al 30%, solamente per motivi di “capacità finanziaria”: infatti, rimanendo al 40% non ci avrebbe permesso il pagamento delle rate del mutuo. E noi, in minoranza avevamo sempre avvisato del rischio! Abbiamo operato questa ulteriore riduzione della quota di proprietà, dopo quella operata dalla precedente amministrazione, dal 50% al 40%, sempre per lo stesso motivo. E’ inutile ormai rivangare questa scelta che, secondo noi, risulta strategica ed eseguita in autonomia, per la sopravvivenza del Comune e non certo per dare ricchezza a Corinaldo.
Per ciò che riguarda le agevolazioni, aiuti, sgravi fiscali, ecc., vogliamo ricordare all’opposizione che anche noi saremmo contenti nell’effettuarle, ma per poterle realizzare occorre disponibilità economica che noi, attualmente, non abbiamo, in quanto, come ben sa il gruppo di minoranza, abbiamo subito in questi ultimi anni tagli lineari di oltre 300.000,00 euro, trasferimenti statali e regionali, che non ritorneranno più, a fronte di aumenti di tasse che hanno portato nelle nostre casse 70.000/80.000 euro l’anno. Solo con l’impegno concreto di tutti i consiglieri di maggioranza, delle associazioni e dei cittadini siamo stati in grado di sopperire a tali riduzioni di trasferimenti. Se in futuro, si riusciranno ad avere delle risorse finanziarie, anche grazie alla nuova discarica, speriamo di poter intervenire con degli sgravi fiscali alle imprese locali.
Per quanto riguarda il problema della sicurezza pubblica, affermiamo che quanto prima sarà organizzata un’assemblea per l’avvio del controllo del vicinato in collaborazione con le forze dell’ordine (Polizia, Carabinieri e Polizia Locale).
Infine, durante la discussione del punto in Consiglio comunale, abbiamo sentito il portavoce del gruppo di minoranza, lodare il nostro operato: “il voto contrario al provvedimento in esame, non preclude l’apprezzamento per la buona volontà dimostrata dall’amministrazione comunale“, per poi, essere smentito dalla dichiarazione di voto.
Allora ci viene da pensare che la minoranza sia alla ricerca di visibilità politica, alla riconquista della stima di certi personaggi politici locali! Siamo convinti che, per correttezza, dopo la dichiarazione di voto debbano, anche, essere riportati i chiarimenti fatti dalla maggioranza!
Per poter commentare l'articolo occorre essere registrati su Valmisa.com e autenticarsi con Nome utente e Password
Effettua l'accesso ... oppure Registrati!