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Paese Verde spiega il suo voto contrario al bilancio di previsione di Castelleone di Suasa

La lista civica presenta un quadro dettagliato di cosa va e non va nel Comune

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La torre civica di Castelleone di Suasa

La bozza di bilancio e il D.U.P. (Documento Unico di Programmazione) è stato approvato dalla Giunta Comunale il 31 dicembre 2015 ma la pubblicazione sull’albo pretorio è stata fatta il 17 marzo 2016 due mesi e mezzo dopo i cittadini hanno potuto leggere i documenti contabili con i quali l’Amministrazione comunale voleva attuare le scelte e i programmi.

Non ci sembra il modo migliore per rendere partecipi e influenti i cittadini e i consiglieri comunali che per oltre due mesi sono stati tenuti all’oscuro di tutto. È vero non c’è più l’obbligo dei trenta giorni come termine per la pubblicazione degli atti sull’albo pretorio, però è molto strano che delibere che riguardano l’ordinaria amministrazione vengono pubblicate quasi subito e quelle sul bilancio di previsione che rappresentano uno degli atti politici più importanti per la vita della comunità, vengono pubblicate dopo due mesi e mezzo. Poi il bilancio in meno di un mese viene modificato per ben due volte, prima con un emendamento per il mutuo sulla discarica, il 20 aprile ci è stato comunicata l’aggiunta dei residui 2015 e anni precedenti da inserire nell’anno 2016. La determina n. 1 del 4 gennaio 2016 avente ad oggetto riaccertamento ordinario dei residui attivi e passivi dell’anno 2015 e precedenti viene pubblicata il 12 aprile 2016 oltre tre mesi dopo la sua adozione tra l’altro vengono richiamati l’allegato “A” e “B” che però non sono presenti nell’atto. Comprenderete che non è facile seguire una procedura così complessa come il bilancio con modifiche e cambiamenti all’ultimo momento, forse sarebbe opportuno una migliore programmazione e certezza nella predisposizione degli atti.

Quest’anno i cittadini di Castelleone di Suasa pagheranno meno tasse grazie alla  legge di stabilità per il 2016 approvata dal parlamento italiano e che permette al Governo di mantenere le promesse fatte e cioè l’abolizione della TASI e dell’IMU sui terreni agricoli e contrariamente allo scetticismo generalizzato il gettito viene rimborsato totalmente dallo Stato, la TASI per 88.000,00 euro e addirittura per un importo maggiore di 3.000,00 per l’IMU sui terreni agricoli 50.000,00 euro, una buona boccata d’ossigeno per le famiglie. Per il resto il bilancio è lo stesso dell’anno scorso con le tasse che hanno subito gli aumenti nel 2014, e che la legge fortunatamente vieta di aumentare ancora, come per l’IMU sulle attività produttive, artigianali e commerciali all’8,6 per mille che non aiutano certo le nostre imprese ad affrontare la grave situazione economica e finanziaria che costringono alcune alla chiusura  e ad altre di essere in procinto di farlo. Con le famiglie giovani che pagano il trasporto scolastico per i loro figli, cosa che fino a qualche anno fa era gratuito. Abbiamo chiesto, in sede di presentazione del bilanci lunedì 4 aprile di prevedere degli aiuti e degli sgravi in termini di imposte soprattutto a coloro che investono e assumono personale, ma ci è stato detto che per quest’anno non è possibile ma che l’Amministrazione comunale è vicina alle attività produttive e commerciali con iniziative come i mercatini di Natale. A chi insinuava che in passato non è stato fatto nulla vogliamo ricordare il progetto per i centri commerciali naturali realizzato dall’Amministrazione comunale nel 2005 con delibera di Giunta comunale n. 45 del 2 maggio 2005 che ha permesso di accedere ad un finanziamento regionale con il quale i titolari di undici attività commerciali del nostro territorio hanno potuto realizzare investimenti di ampliamento, sviluppo e ristrutturazione dei negozi con un contributo del 40% a totale carico della Regione Marche a fondo perduto compresa la farmacia comunale che continua ad essere il fiore all’occhiello di questa comunità. Furono venti i comuni marchigiani ammessi al finanziamento Castelleone di Suasa figurava al sesto posto insieme a Senigallia e San Benedetto del Tronto.

Per quello che riguarda invece le attività produttive vogliamo ricordare gli investimenti fatti nelle zone artigianali di Case Nuove dove è stata realizzata completamente la rete fognaria che fino ad allora era inesistente con scarichi alla luce del sole, intervento finanziato totalmente dalla società Multiservizi. Questi sono alcuni esempi concreti e con tutto il rispetto per i mercatini di Natale apprezzabili senz’altro, non ci pare che si possa dire che si è stati con le mani in mano negli anni passati. Se si vuole attenuare la chiusura delle attività produttive e commerciali, l’Amministrazione comunale deve fare tutti gli sforzi possibili per creare fondi, aiuti e sgravi anche a chi assume giovani del Comune, come stanno già facendo comuni a noi limitrofi e già da questo bilancio si potevano prevedere. Abbiamo visto che il programma triennale delle opere pubbliche è stato modificato e ci fa piacere notare che è stata abbandonata l’idea di realizzare il marciapiedi in via Diaz (lo Stradone) per dare invece seguito a quanto noi invece avevamo suggerito e proposto con delibera di Consiglio comunale n. 42 del 27 settembre 2014 e cioè di continuare il marciapiede di via Vaseria realizzato dalla precedente Amministrazione fino a tutta via Roma e lo dicevamo proprio perché quella zona, oltre ad essere una delle più popolose del Comune, vede la presenza di diverse attività commerciali ed è la via che i nostri concittadini percorrono per recarsi al Cimitero. Anche questa è la dimostrazione che le nostre proposte sono valide per il bene della comunità. Scorrendo il programma triennale delle opere pubbliche vediamo lo slittamento delle opere programmate e rimandate agli anni successivi come la messa a norma degli impianti sportivi comunali (campo da calcio) prevista per il 2016 e rimandata al 2017, pratica tanto contestata in passato ma che oggi invece diventa costante. Quante volte è stato detto che le opere programmate si realizzano quando vengono finanziate? Scompare dalla programmazione il progetto di 800.00,00 euro relativo alla sistemazione e manutenzione straordinaria della rete stradale comunale e niente viene previsto per il futuro. Già l’anno scorso con una interrogazione avevamo fatto presente lo stato di precarietà e pericolosità di alcune strade che purtroppo ancora sono rimaste nelle stesse condizioni.

Vengono previste le risorse per il completamento della messa in sicurezza della frana di via Circonvallazione per 349.934,67 euro e per 326.018,24 euro per gli anni 2017 e 2018, da richiedere alla Regione Marche e speriamo che sappiate ottenerli come abbiamo fatto noi con i 440.000,00 euro che la Regione ha concesso per realizzare il primo stralcio tutt’ora in corso d’opera. Vogliamo dire qualcosa pure sulla discarica che non ha ancora incominciato la sua attività e già se ne stanno ottenendo i primi risultati visto che per realizzare la prosecuzione del marciapiedi già realizzato in via Vaseria fino a via Roma e collegarlo al cimitero come da noi proposto dal programma elettorale, si accenderà un mutuo di 400.000,00 euro le cui rate di ammortamento saranno pagate a partire dal 2017 con i proventi derivanti dalla nuova discarica. Secondo noi l’Amministrazione comunale ha commesso un grave errore a ridurre la quota di compartecipazione dal 40% al 30% e lasciare il 70% dei ricavi al comune di Corinaldo e rinnoviamo l’invito a rivedere quella scelta, poiché come abbiamo sempre dichiarato, la discarica, da voi sempre osteggiata e criticata, sarà una risorsa fondamentale per garantire la sopravvivenza del nostro Comune e per dare certezze ai nostri cittadini e grazie alla lungimiranza di chi via ha preceduto, se ne stanno vedendo i primi risultati. Gli investimenti previsti per gli anni futuri fanno riferimento ai proventi della discarica, anche se andrà al comune di Corinaldo la maggior parte della ricchezza. Per il rilancio dell’edilizia, scossa da una crisi lunga anni e che ancora è ben presente proponiamo poter prevedere agevolazioni in termini di oneri concessori per chi realizza nuove costruzioni (visto che per le ristrutturazioni dell’esistente esistono gli sgravi fiscali dello stato) utilizzando materiali bioedili oppure a chi vorrà adottare accorgimenti tali da non poter dipendere, o dipendere in minima parte, dell’erogazione dei pubblici servizi quali energia elettrica, metano o approvvigionamento idrico; oppure a giovani coppie che scelgono di vivere nel nostro paese, garantendo così la crescita della popolazione residente, fermare lo spopolamento dei paesi dell’entroterra a favore di quelli costieri nonché assicurare, tra l’altro, la continuità, fondamentale per la sopravvivenza di una piccola comunità come la nostra, del servizio scolastico dell’obbligo.

Inoltre poniamo l’accento sul problema della sicurezza dei cittadini e invitiamo l’Amministrazione comunale a prevedere una maggiore presenza delle forze dell’ordine e organizzare con loro incontri periodici con la cittadinanza per mantenere un rapporto costante di collaborazione e fornire tutte le informazioni necessarie a prevenire e arginare i fenomeni di criminalità di cui le nostre famiglie vengono fatte oggetto. Vogliamo a tale proposito ricordare il bilancio recentemente pubblicato dalla compagnia dei carabinieri di Senigallia relativo all’attività dell’anno 2015, dove si registra un calo dei furti rispetto al 2014 nel territorio senigalliese del 34%, dove però il nostro comune fa registrare un’incidenza maggiore con dodici reati denunciati (7,06 ogni mille abitanti). Queste sono le considerazioni che ci sentiamo di fare dopo la lettura di questo bilancio che sostanzialmente non si discosta da quello degli anni precedenti e dei quali non siamo sempre stati critici, soprattutto per quanto riguarda le tasse a carico delle attività produttive e commerciali che avrebbero bisogno di un’attenzione maggiore. Il nostro ruolo è quello di sottolineare le cose che non vanno bene e che a nostro parere possono essere migliorate.

Crediamo di avere fornito proposte credibili e serie e di averlo fatto nell’interesse della comunità.

Pertanto il nostro gruppo esprime voto contrario al punto n.7 all’ordine del giorno.

 

da Paese Verde

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