Trecastelli, opposizione all’attacco “Propaganda con soldi pubblici”
Fattori e Peverelli: "Intanto rimangono le criticità di bilancio"
Con il dichiarato obiettivo di informare la cittadinanza circa l’attività istituzionale dell’Ente, l’amministrazione di Trecastelli ha realizzato il periodico mensile “Il Municipale”.
Molti cittadini avranno potuto “apprezzare” i “toni istituzionali” adottati tipo “fusione superstar!” o addirittura “città di Trecastelli” e consistente sottolineatura di milioni di euro investiti in opere pubbliche. Il mensile, connotato da uno stile propagandistico d’altri tempi, ci è costato ben € 2.776,72!
Ma veniamo alla nuda e cruda realtà emersa in sede di discussione del bilancio di previsione 2016.
Per chi avesse ancora nutrito l’aspettativa di una strutturale riduzione del carico fiscale dovrà ricredersi. In forza della legge di stabilità 2016, che vieta ai comuni l’aumento delle aliquote tributarie, per l’anno in corso non vi saranno aumenti ma neanche riduzioni. Per giunta, dopo l’aumento dei buoni pasto della mensa scolastica sarà previsto anche l’aumento del costo del trasporto scolastico!
Il contributo per la fusione dovuto dallo Stato è raddoppiato da € 343,90 a 687,40: peccato che l’amministrazione si vedrà costretta a destinare soltanto 90.000 € per gli investimenti occorrendo il resto per garantire la copertura delle spese correnti, ossia il costo dei servizi essenziali e a domanda individuale, costi del personale, ecc… Quanto al contributo regionale per la fusione siamo ancora in alto mare…
Ma allora tutti questi milioni di investimenti da dove vengono? Ad esempio, riguardo alla realizzazione del nuovo plesso scolastico di Ripe, dalla contrazione di mutui che indebitano Comune e cittadini, dalla futura cessione di immobili (il mercato immobiliare è da anni pressoché “congelato”) e da finanziamenti regionali semmai verranno erogati. E se non arriverà quanto previsto? Ancora mutui!
Sul fronte della spesa manca un adeguato progetto di razionalizzazione e ottimizzazione delle risorse umane che portano a costose esternalizzazioni per adempimenti che il personale comunale in dotazione dell’Ente – profumatamente remunerato, con indennità di posizione o premi di risultato o incentivi per la progettazione interna non dovuti per legge ai tecnici dell’UTC per le opere di manutenzione ordinaria e straordinaria – potrebbe agevolmente portare a compimento.
Insomma, l’attuale amministrazione è in evidente difficoltà, come del resto dichiarato in aula dal sindaco lamentando i pochi trasferimenti regionali e statali, difficoltà figlia di una politica demagogica e presuntuosa.
Insomma i soldi non ci sono, salvo che per la grottesca propaganda della lista PD-Fare Comune!
Nicola Peverelli
Giuseppina Fattori
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