Oltre Parigi: le sorprese di Seine-et-Marne
Bellezze culturali e artistiche per chi vuole esplorare la regione a sud della capitale francese
Il dipartimento di Seine-et-Marne, regione che ancora mantiene forte la sua antica vocazione agricola, si estende poco più a sud di Parigi. Famosa per essere la terra dei parchi tematici di Disneyland, questa regione in realtà custodisce un inaspettato mix di bellezze culturali e paesaggistiche: veri e propri tesori per i viaggiatori più attenti che decidono di non fermare la propria esplorazione nell’instancabile capitale francese.
Il Castello di Fontainebleau – Insieme al suo enorme parco, questo castello costituisce un imperdibile Patrimonio dell’Umanità UNESCO, ubicato in quella che è una delle principali mete della regione (Fontainebleau, appunto). Residenza dei re di Francia sin dal XII secolo, il castello sorge nel cuore di una vasta foresta nella regione dell’Ile-de-France. Fu Francesco I ad ampliarlo e trasformarlo, nel corso del Cinquecento, e oggi si presenta come una maestosa combinazione di tradizioni artistiche e architettoniche francesi e del Rinascimento italiano. All’interno, il complesso custodisce impressionanti tesori: collezioni di mobili antichi, dipinti, sculture e oggetti d’arte vari, che vanno dal VI al XIX secolo. Da non perdere è ovviamente l’enorme parco, che abbraccia una superficie di circa 130 ettari. La destinazione è raggiungibile, dalla capitale francese, anche con la rete del trasporto pubblico: si prende uno dei treni in partenza da Gare de Lyon e diretti a Montargis Sens, Montereau oppure Laroche-Migennes; dalla stazione di Fontainebleau, poi, la linea “Ligne 1” porta a destinazione. Tuttavia, se avete intenzione di esplorare la regione seguendo un itinerario di più giorni, valutate l’opzione di noleggiare un’auto (potrebbe rivelarsi conveniente anche dal punto di vista economico, soprattutto se combinate il noleggio con le offerte di voli a Parigi, su comparatori tipo Expedia).
Provins – Ecco un altro Patrimonio dell’Umanità, a circa un’ora di auto da Fontainebleau. Si tratta di una testimonianza unica di città mercantile medievale, ed emblema delle antiche Fiere della Champagne. Sin dalle epoche più remote, infatti, la località fu crocevia delle maggiori vie commerciali del continente. Eredità dell’antica epoca di splendore sono le impressionanti mura fortificate erette durante il XIII secolo, i monumenti e le architetture cittadine, nelle quali si può leggere la sua storia medievale. Tra i luoghi più interessanti spiccano il Grange aux Dîmes (antico mercato coperto) e la Tour César, simbolo della città.
Il castello di Vaux-le-Vicomte – Una meta che non può mancare al vostro itinerario, soprattutto se siete appassionati di castelli. Questo, infatti, è annoverato tra i più belli della Francia, e sorge a solo una ventina di chilometri da Fontainebleau. Vero e proprio capolavoro del Settecento, il complesso occupa nel suo insieme una superficie di oltre 500 ettari, circondati da quasi 13 chilometri di mura. A meritare una visita, ovviamente non è solo il castello, ma anche i bellissimi giardini, progettati dal celeberrimo Andreé Le Notre (lo stesso dei giardini di Versailles), e i boscosi terreni della proprietà.
Barbizon e i luoghi della pittura – Le campagne idilliche di Barbizon, a solo una decina di chilometri dal centro di Fontainebleau, e proprio ai confini dei suoi boschi, furono d’ispirazione ad artisti di ogni epoca. E infatti Barbizon è conosciuta proprio per essere stata meta d’elezione di artisti che, nel corso dell’Ottocento, qui dipinsero alcuni dei loro capolavori. Fu il caso di Théodore Rousseau (a cui si deve la creazione della cosiddetta “Scuola di Barbizon”) e di Millet, che qui visse e lavorò dal 1849 sino alla morte.
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