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“Il taglio alla Guardia Medica danno enorme non solo per Ostra Vetere”

Il consigliere Codias: "un servizio condiviso con Ostra avrebbe effetti negativi pure su Barbara, Serra de' Conti e Senigallia"

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Guardia Medica, sanità

Con la Delibera di Giunta Regionale n.735 del 20/5/2013 si vuole dare impulso alla nuova riforma sanitaria che prevede oltre ad un nuovo assetto delle strutture ospedaliere, un taglio di ben 4 postazioni di guardia medica nella sola provincia di Ancona, tra queste quella di Ostra Vetere i cui effetti negativi ricadranno sui cittadini tutti di Ostra Vetere, Barbara e Serra De Conti che potrebbero condividere la guardia medica con quella di Ostra.


Ancora una volta, ci troviamo nella condizione in cui a minor risorse disponibili, non potendo corrispondere per logica d’interesse, di potere, un potenziale aumento della tassazione e una riduzione degli sprechi; si risponde con una drastico taglio dei servizi al cittadino, soprattutto alle fasce più deboli.

Prima evidente, macroscopica conseguenza di tale soppressione, saranno i prolungati tempi di attesa e per l’assenza del medico impegnato in altri interventi e per i problemi legati allo spostamento dello stesso in un’area chilometrica di più vasta estensione.

Effetti catastrofici ricadranno a loro volta come termine ultimo sulle postazioni di Pronto Soccorso locali (Senigallia e Pergola) che vedranno recapitarsi una mole di lavoro difficilmente gestibile e smaltibile con la carenza di personale sanitario della quale a loro volta sono vittima.

Appare quanto mai evidente come occorra ribadire che la salute pubblica non è e non deve diventare oggetto di speculazione politica tantomeno di propaganda elettorale o merce di scambio. Sul diritto sancito dalla Costituzione Italiana alla salute pubblica, non si specula.

Occorre pertanto contrastare con tutti i mezzi a disposizione questa inaccettabile e incomprensibile gestione della sanità pubblica da parte della Regione Marche fatta a mio avviso di tagli ai servizi e della volontà di spostare l’asse della sanità dal comparto pubblico a quello privato.

Per le motivazioni appena esposte, rinnovo il mio invito all’Amministrazione comunale di Ostra Vetere affinché attivi in tempi piuttosto brevi, tutte le azioni possibili per assicurare e garantire il mantenimento della sede della continuità assistenziale presso il Comune di Ostra Vetere; che insieme ai locali comitati inerenti scenda in campo per chiedere al presidente della Regione Marche di rivedere la normativa regionale dell’attuale riforma sanitaria e garantire la continuità assistenziale nella postazione di Ostra Vetere; nonché a firmare un documento unitario condiviso con gli altri sindaci coinvolti di Serra De Conti, Barbara per difendere il servizi sanitario suddetto poiché solo con un lavoro di squadra fatto di coraggio e determinazione, si potrà riuscire a portare a casa il risultato sperato.

 

da Giuseppina Codias-Consigliere comunale di Ostra Vetere

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