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Ostra, al Teatro “La Vittoria” in scena lo spettacolo ‘Figlie dell’epoca’

L'appuntamento è per sabato 5 marzo

Il teatro La Vittoria di Ostra

Non votavano. Non partecipavano alla vita pubblica, politica, economica e sociale dei loro Paesi. Ma non per questo si sono bloccate. Anzi, forse proprio per questo, hanno deciso di rompere con il passato e di iniziare a intervenire. Era il 1915 e loro sono le 1.136 donne che da tutto il mondo prima si contattano e poi decidono di incontrarsi, di autoconvocarsi all’Aja per parlare di pace. Figlie dell’epoca.

Donne di pace in tempo di guerra è il titolo dello spettacolo teatrale che l’artista multidisciplinare Roberta Biagiarelli porta in scena sabato 5 marzo, alle 21, al teatro di Ostra (An) facendo conoscere al pubblico quella storia potente e ignorata allo stesso tempo: l’epopea di quell’incontro, i volti, le parole, i desideri e la lotta di quelle donne.

Vincitore del premio del pubblico al 14 Festival teatrale di Resistenza 2015 ‘Premio Resistenza Teatrale 2015 – Casa Cervi‘ e dell’edizione 2015 del Premio Sonia Bonacina, lo spettacolo ripercorre le tappe di quello che è passato alla storia come il primo Congresso internazionale femminile. Era il 28 aprile 1915 e le partecipanti, da 1.136 poi cresciute di numero arrivando a oltre duemila, parlarono del loro tempo, della guerra devastante che stava distruggendo l’Europa e del contributo che loro potevano dare per la costruzione di una cultura di pace in un tempo travagliato e distrutto dal Primo conflitto mondiale. Presero impegni e si divisero i compiti e iniziarono a bussare alle porte delle grandi potenze in conflitto. Vennero ignorate, ma non per questo il loro messaggio non era degno di essere seguito.

Attraversando i confini di un continente in guerra – scrive Biagiarelli – donne di tutta Europa e dall’America si sono radunate per parlare di pace. E allora io mi metto a confronto con quelle donne e tento la strada di un dialogo, di una rappresentazione, di una memoria; mi metto dentro le loro storie, aggiungo le mie di questi anni di Bosnia (di cui Roberta Biagiarelli studia la storia dell’ultimo conflitto da quasi venti anni, riportando in spettacoli e performance i suoi viaggi, gli studi e gli incontri con la popolazione bosniaca, ndr), di artista, di donna e traccio una linea immaginaria tra loro e me. Divento un ponte tra le donne di ieri e le donne di oggi“.

Alle soglie dell’8 marzo, quindi, c’è uno spettacolo politico e di genere che attende il pubblico a Ostra. Un evento che riporta all’attenzione il protagonismo femminile della Prima Guerra Mondiale impegnato su un fronte di pace. Forza, passione e coraggio troppo spesso ignorati e sconosciuti, eclissati dalla storia del fronte opposto: quello dei campi di battaglia.

Giulia Torbidoni
Pubblicato Venerdì 4 marzo, 2016 
alle ore 11:16
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