Aggredito a Corinaldo, rimangono molto gravi le condizioni di Giuseppe Manoni
L'uomo era stato colpito a martellate dal nipote Mattia Morganti, che ha intanto revocato il mandato al suo legale
Rimangono molto gravi le condizioni di Giuseppe Manoni, l’uomo di 74 anni ricoverato in ospedale a Torrette dal novembre scorso, quando fu aggredito a martellate dal nipote Mattia Morganti, 30 anni.
Manoni non si è ancora risvegliato dal coma mentre Morganti, in carcere a Montacuto con l’accusa di tentato omicidio aggravato da premeditazione, vincolo di parentela e futili motivi, ha revocato il mandato all’avvocato che dal primo momento ne aveva assunto le difese, Stefano Mengucci.
Era l’11 novembre 2015 quando Mattia Morganti, da tempo con disturbi psichici, aveva aggredito, dopo averlo atteso vicino all’ingresso di casa a Corinaldo, il nonno, colpendolo più volte in testa con un martello ed alla spalla con un coltello da cucina: poco dopo era stato arrestato dai Carabinieri.
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