Libri per prevenire: così Ostra Vetere celebra la Giornata contro la violenza sulle donne
Sette testi donati alla biblioteca delle scuole primaria e secondaria in occasione del 25 novembre
Il 25 novembre si celebra la giornata internazionale contro la violenza sulle donne indetta dall’Assemblea Generale dell’ONU tramite risoluzione n. 54/134 del 17 dicembre 1999.
L’Amministrazione comunale di Ostra Vetere si impegna nel contrastare ogni forma di discriminazione di genere ed intende farlo utilizzando innanzitutto un approccio pedagogico e culturale, individuando la scuola come luogo di promozione all’educazione paritaria, alla visibilità di modelli positivi di collaborazione e rispetto, alla diffusione della conoscenza e dello scambio di buone prassi e attività di informazione e formazione culturale sui problemi delle pari opportunità e sulle varie forme di discriminazioni.
Proprio per questo verranno donati alla biblioteca della scuola primaria “Padre Angelo Api” e secondaria di I° “Ugo Foscolo” di Ostra Vetere sette libri dedicati alla prevenzione della discriminazione e della violenza di genere, testi che affrontano questi temi con punti di vista differenti, creando spunti di riflessione.
Con testi e immagini delicate, i libri raccontano, ad esempio, la storia di Marta e Diego che si chiedono “Cosa faremo da grandi?”, tanti mestieri quante sono le pagine, ognuno declinato al maschile e al femminile, secondo le Raccomandazioni per un uso non sessista della lingua italiana della Commissione Pari Opportunità e secondo le recenti linee guida dell’Accademia della Crusca.
O ancora, la storia della principessa Carlotta che è arcistufa del rosa, vuole vivere le fantastiche avventure dei libri di fiabe, sogna di cacciare i draghi e di volare in mongolfiera in “C’è qualcosa di più noioso che essere una principessa rosa?”
Tutti i libri sono della casa editrice Settenove, la quale propone una selezione di alcuni dei principali titoli della letteratura infantile europea e sostiene progetti italiani diretti alla prevenzione e alla rottura degli stereotipi di genere. La casa editrice ha sede nelle Marche, a Cagli nello specifico, e prende il nome dall’anno 1979, anno in cui le Nazioni Unite adottarono la CEDAW, la Convenzione Onu sull’eliminazione di tutte le forme di discriminazione nei confronti della donna, che costituisce ancora oggi il parametro di riferimento per la condizione femminile negli Stati aderenti.
L’intento è quello di agire sugli ostacoli culturali e sociali che, in forme diverse, legittimano la violenza, quello di costruire relazioni, percorsi e strumenti educativi.
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