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Il patrimonio artistico di Serra de’Conti si arricchisce

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Corrado CagliIl patrimonio artistico e culturale di Serra de’ Conti si è arricchito di una ulteriore, importante opera originale del Maestro Corrado Cagli. E’ stata infatti donata al Comune, grazie al gesto munifico del Gr. Uff. Comm. Francesco Muzzi, una monumentale “maschera” a suo tempo realizzata dal Maestro per l’impianto scenico dell’opera lirica “Agnese di Hohenstaufen”, scritta da Gaspare Spontini

La maschera, che ha il suggestivo titolo di “Samarcanda”, era stata realizzata da Corrado Cagli nel 1974, e si trovava sino a pochi giorni fa a Taormina, installata all’esterno della villa abitata dal Maestro nei suoi soggiorni siciliani, e che è stata recentemente venduta. Dopo l’alienazione dell’edificio, si era posto il problema della diversa collocazione dell’opera, ed era stata esaminata la possibilità di sistemarla o in altri siti di Taormina, ovvero in altre città (fra cui Napoli).

Il Comm. Muzzi, che è attualmente direttore dell’Archivio Nazionale “Cagli”, ha tuttavia ritenuto opportuno destinare l’opera al nostro Comune, tenuto presente che a Serra de’ Conti è stata collocata negli anni scorsi anche un’altra grande scultura di Cagli, “Diogene”, posizionata nel campus scolastico (la scuola secondaria di primo grado -ex scuola media- di Serra de’ Conti è infatti dedicata al nome del Maestro).

La contestuale presenza del “Diogene” e, adesso, anche di “Samarcanda”, unitamente alla possibilità di ammirare nella residenza civica di Serra de’ Conti altre opere di Corrado Cagli (quali “Dona Kaulza”, “Erasmo da Rotterdam” e le serie dedicate alla “rotta del Po” e ad Auschwitz, oggetto di precedenti donazioni) consentirà infatti agli studiosi ed ai cultori dell’arte contemporanea di compiere nel nostro comune un percorso organico e coerente, interamente focalizzato sulla lunga ed articolata esperienza artistica del Maestro.

E’ così che la maschera in vetroresina, di notevoli dimensioni (oltre 3 metri di larghezza, per 4 metri e mezzo di altezza), è stata trasportata a Serra de’ Conti dove dovrà, ora, essere sottoposta a un accurato intervento di restauro per recuperare le parti che la lunga esposizione esterna ha consunto.

Terminato il restauro di “Samarcanda”, l’amministrazione comunale deciderà il sito in cui l’opera sarà installata in modo permanente.

dal Comune di Serra de’ Conti

Redazione Valmisa
Pubblicato Giovedì 28 febbraio, 2008 
alle ore 18:11
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